Dopo l’Ater Monassi fa il bis ed entra in Trieste Trasporti
TRIESTE Si sono rinnovati ieri il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale di Trieste Trasporti. La new entry che non passa certamente inosservata è quella di Marina Monassi che, su indicazione del Comune di Trieste, è stata nominata presidente del Collegio sindacale. Monassi, ex presidente dell’Autorità portuale di Trieste con nel curriculum altri incarichi di prestigio come la presidenza dal 2006 al 2011 della multiutility AcegasAps, per questo nuovo incarico percepirà una retribuzione annua di 16 mila euro. Dal febbraio del 2017, Monassi è anche presidente dei revisori dei conti dell’Ater regionale.
Una nomina, quella di ieri mattina in via dei Lavoratori, che ha un valore politico più che economico e che riporta l’ex vertice della Torre del Lloyd in una partecipata del Comune di Trieste che, di Trieste Trasporti, detiene il 60 per cento delle quote. Il restante 40 per cento è nelle mani di Arriva, la società del gruppo Deutsche Bahn, uno dei più grandi operatori nei servizi di trasporto passeggeri in Europa. Tornando al nuovo assetto di Trieste Trasporti, il consiglio di amministrazione si è ridotto da 7 a 5 componenti. È stata decisa la conferma alla presidenza di Pier Giorgio Luccarini, che non percepisce alcun monumento per ricoprire quella carica. Consiglieri di amministrazione, su nomina del Comune, sono due donne: Federica Degli Ivanissevich e Gabriella Rebeschini. Su nomina della partecipazione privata alla Spa siedono invece nel cda Alberto Toneatto e Aniello Semplice. I consiglieri percepiranno annualmente 15 mila euro lordi.
Come previsto dalla legge Madia, non esiste più nelle società partecipate la carica di vice presidente che era stata ricoperta da Fabio Scoccimarro, neo assessore regionale all’Ambiente della giunta Fedriga e dunque ora incompatibile con una carica in Trieste Trasporti. Escono di scena anche Valentina Astori e Cosimo Paparo che per molti anni ha ricoperto la carica di amministratore delegato della società. Il collegio sindacale, accanto alla presidente Monassi, vede la nuova nomina di Alberto Cappel e la conferma di Rodolfo Pobega che percepiranno 12 mila euro annui. Non sono state rinnovate invece le cariche di Ave Chinetti, Marco Pieri, Tiziana Pacifico e Alessandro Luigi Maria Pampuri. Il cda ha approvato ieri il bilancio di esercizio che si chiude con 8 milioni di utile.
«Trieste Trasporti è un’azienda sana che si sta preparando ad offrire nuovi servizi all’utenza», commenta il presidente Luccarini, ricordando quanto il servizio svolto dalla partecipata riscontri una percentuale elevatissima di pareri positivi da parte della cittadinanza. Il servizio feriale di Trieste Trasporti è capillare e si sviluppa in 56 linee urbane alle quali, quando tornerà in funzione, si aggiunge la linea tranviaria, per un totale di circa 5. Seicento corse al giorno e quasi 70 milioni di passeggeri all’anno. Sul territorio fa leva su circa 1.400 fermate, ad una distanza media di 200 metri, quasi tutte fornite di orari delle linee. Diverse centinaia di fermate dispongono di una pensilina d’attesa e in particolari punti sono state installate 74 emettitrici automatiche di titoli di viaggio. Sempre nell’ambito delle concessioni per il trasporto pubblico locale rilasciate dalla Regione, gestisce anche dei collegamenti marittimi come quello annuale Trieste-Muggia e quello estivo Trieste-Barcola-Grignano-Sistiana.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo