"Dopo la tempesta" – appunti web per tracciare una nuova rotta e ripartire più forti: a confronto Contessa, Andrea Illy, Ruffo e Fantoni
TRIESTE. Durante la tempesta in mare aperto è buona norma ridurre al minimo velatura e velocità. E, se le cose si mettono davvero male, meglio mettersi alla cappa, filare un’àncora galleggiante e aspettare che la buriana passi. Così, restando in metafora, abbiamo fatto in Italia e nel mondo sotto le raffiche sferzanti e i conseguenti cavalloni prodotti dalla pandemia da coronavirus.
Ma le tempeste, anche quelle più violente, prima o poi finiscono e il bravo marinaio sa cogliere i segnali dell’attenuazione che preannunciano il ritorno al sereno. E’ allora importante, proprio in quel momento, guardarsi attorno, far la conta dei danni, controllare l’attrezzatura e tracciare la nuova rotta da seguire appena le condizioni meteomarine permetteranno di continuare la navigazione. Insomma, ci vuole una strategia per il dopo tempesta.
Con questo forum online Esof 2020 e Il Piccolo cercano assieme le indicazioni che permetteranno al Paese di riprendere il viaggio interrotto a inizio marzo. E per ripartire spediti, arricchiti e non piegati da questa terribile esperienza, hanno deciso di interpellare alcuni protagonisti del panorama scientifico, industriale, culturale, sociale, economico, amministrativo, in grado di “leggere” e interpretare al meglio - dalla posizione in cui si trovano – le "carte nautiche" che ci condurranno finalmente verso un porto sicuro
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