Dopo i record la Bavisela forse raddoppia

Dopo il successo si pensa alla “Due castelli” in un’altra data
Foto BRUNI TRieste 06.05.12 Bavisela 2012 family-La partenza
Foto BRUNI TRieste 06.05.12 Bavisela 2012 family-La partenza

TRIESTE. Nella prossima edizione la Bavisela potrebbe sdoppiarsi: nella data tradizionale d’inizio maggio la Maratona d’Europa e la Family non competitiva mentre la Maratonina dei Due castelli brillerebbe di luce propria in un altro periodo. Una boutade? Mica tanto. È più concreta di una semplice ipotesi e diventerà tema di riflessione nelle prossime settimane per gli organizzatori della Nuova Bavisela.

A confermarlo è lo stesso presidente, Fabio Carini. «Domenica scorsa abbiamo assistito a due gare competitive veloci e combattute. Ma la Maratona d’Europa è il fiore all’occhiello della manifestazione, l’evento che gode di maggior seguito all’estero. E il binomio Maratona-non competitiva non può venir smembrato: il senso della festa è garantito proprio dal vedere in azione nella stessa mattina i top runner africani e quelli che per divertimento vogliono percorrere gli 8 chilometri da Miramare in piazza Unità». In mezzo, appunto, c’è la Maratonina. «Un genere di gara che trova sempre nuovi appassionati e potrebbe anche vivere autonomamente», commenta Carini che pensa comunque a qualche novità anche per la sfida sui 42 chilometri e spiccioli. «Si potrebbe allargare la Maratona anche alla formula a staffetta, come si fa in altre città. Penso a una coppia di concorrenti, ognuno disposto a percorrere una ventina di chilometri. Ma c’è anche chi come a Milano fraziona la Maratona a staffetta in quattro tratti da 10 km l’uno. Di sicuro c’è la voglia di migliorare, se possibile. Senza rischiare però di stravolgere il fascino di una manifestazione in cui crediamo fermamente».

L’organizzazione, insomma, si rimette al lavoro pensando al 2013. «Il bilancio di quest’anno? Sicuramente positivo». A margine della gara c’è stato però anche qualche malumore. E’ il caso di alcuni partecipanti alla Bavisela Young e alla Family che non hanno potuto ricevere la t-shirt dell’evento. «Per la Young avevamo fissato un tetto di partecipanti a quota 2mila entro il 27 aprile. Poi, di fronte alle richieste di scolaresche e insegnanti, abbiamo accolto quasi 500 altri miniatleti ma erano state predisposte solo 2mila magliette e medaglie . Chi non le ha avute, le riceverà. Discorso diverso per la t-shirt della Family. L’avevamo detto: erano 7mila gratis in limited edition. Chi è arrivato tardi ha ricevuto solo il pacco gara. Anche in altre città si fa così».

Altri mugugni arrivano dagli standisti. Si lamenta un calo negli affari. «Chi si è proposto in un modo commercialmente giusto ha trovato buoni riscontri. Io ho visto un sacco di gente in giro per il Villaggio, anche ai nostri concerti. Solo chi ha lavorato male non è stato ripagato».

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