Dopo gli asparagi si apre la stagione dei carciofi violetti

GRADO. E' anche la stagione dei carciofi. Dunque, non solamente la stagione degli asparagi o di altri ortaggi, verdure o frutta ma anche quella dei carciofi. Ma la curiosità è rappresentata dal fatto...

GRADO. E' anche la stagione dei carciofi. Dunque, non solamente la stagione degli asparagi o di altri ortaggi, verdure o frutta ma anche quella dei carciofi. Ma la curiosità è rappresentata dal fatto che una pregiata qualità di carciofi cresce in laguna. Peraltro è proprio nella laguna veneta dove si coltivano, dove ci sono diverse aziende agricole consorziate che li produco e commercializzano.

Stiamo parlando del "carciofo violetto di Sant'Erasmo" che ha delle qualità davvero uniche ed è quindi molto ricercato. L'unica carciofaia nota in laguna è quella della Valle Tirelli. Non un grande impianto, ben s'intende, ma un luogo, accanto a una lunga serie di ulivi, dove Enzo Tirelli ha deciso che si debbano coltivare anche i carciofi. Partito sperimentalmente, dopo un'annata tutto sommato positiva, quella del 2016, questa volta pare proprio che la stagione sia partita molto bene.

I primi giovani carciofi che servono per fare la cosiddetta «castraùra» che serve poi a sviluppare la produzione (da ogni singolo taglio si sviluppano quasi una ventina di carciofi cosiddetti laterali). Ma quelli attuali, cioè le «castraùre», sono i più prelibati in quanto si tratta di carciofi molto teneri con un leggero sapore amarognolo. Una prelibatezza davvero unica. Questo carciofo, del quale si hanno le prime notizie addirittura nel 1500, prende il nome dell'omonima grande isola, Sant'Erasmo appunto, che si trova nella laguna di Venezia praticamente in mezzo fra Murano, Burano e Punta Sabbioni.

Tra l'altro dell'esistenza di questa isola se ne è avuta conferma, a significare ancora una volta come Grado sia la madre di Venezia, nel Chronicon Gradense che risale al 1032. Un'isola con terreni argillosi e particolarmente salubri che consentono anche altre coltivazioni. Ed è ciò che si verifica a Grado dove in laguna si coltiva, seppur in modica quantità, un po' di tutto. Anche gli asparagi, quelli verdi in particolare che si trovano lungo gli argini.

Del resto, quando si parla di asparagi si fa riferimento a Fossalon che non è altro che una parte di laguna bonificata che mantiene ancora un cerco grado di salinità nel terreno. Tanti prodotti della terra, dunque, ma indubbiamente la curiosità maggiore è quella di questa varietà di carciofo violetto che per la tenerezza delle brattee color viola cupo, per la loro carnosità e gusto è indubbiamente di alta qualità. E ancor più sono le attuali «castraùre» che si possono mangiare anche crude. (an.bo.)

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