Dopo 33 anni il Bar Flavia di Trieste chiude all’improvviso i battenti
Era un punto di riferimento per gli appuntamenti lavorativi e non della zona. A mandare avanti il locale Letizia Felician e la figlia Linda
TRIESTE Dopo 33 anni il Bar Flavia cessa l’attività curata finora da Letizia Felician e Linda Piol. Mamma e figlia, che gestivano il locale, hanno appeso un cartello all’ingresso e il 21 gennaio tutto si è fermato.
La notizia si è diffusa rapidamente in città, suscitando un’ondata di stupore tra i tanti clienti abituali, e di affetto verso un luogo che per tanti era una tappa fissa per un caffè o una pausa insieme ad amici e colleghi. Da decenni.
Una lunga storia
«Nel 1991 mio marito ha rilevato il bar - ricorda Letizia - l’ha rimodernato con grande attenzione. Da cima a fondo. E l’ha avviato con grande passione, tanto che ha funzionato subito molto bene. In quel periodo la zona era piena di uffici, fabbriche, officine, c’era un via vai continuo di persone, lavoratori soprattutto. Poi nel 2000 improvvisamente è morto e sono dovuta subentrare».
Qualche anno più tardi vengono anche proposti eventi serali, in grado di attirare un folto pubblico, «è stato proprio quello il periodo più bello - sottolinea la donna - dal 2003 circa e fino al 2011, quando organizzavamo concerti e tanti appuntamenti. Eravamo aperti fino alle 2 del mattino e molto spesso c’era il pienone. Tutti sapevamo che qui ci potevano trovare sempre, considerando che il bar non chiudeva mai, nemmeno nei week end. L’unico giorno in cui non si lavorava era il primo gennaio. I clienti intanto sono un po’ cambiati nel tempo, qualche impresa qui attorno nel frattempo ha chiuso, ma avevamo sempre molte persone di passaggio, vista anche la possibilità di parcheggiare l’auto».
La svolta nel 2017
Nel 2017 prende ufficialmente le redini del locale la figlia Linda, che nel tempo segue corsi per bartender e per management. Un amore per la ristorazione testimoniato anche dalla recente vittoria della Capo in B Championship, la competizione annuale tra baristi della città per il miglior capo in B. Lo scorso novembre, in piazza della Borsa, ha preso parte alla gara sbaragliando gli altri otto concorrenti iscritti.
Il futuro
E proprio Linda sta pensando di continuare su questa strada, «ho maturato tante esperienze importanti - dice - vedremo se potrò metterle a frutto nuovamente, in un altro locale».
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