Donne cinesi prostitute in due case Un arresto e tre fermi a Trieste

L’operazione dei carabinieri svela nuove modalità per "gestire" i bordelli: il “call center”
Foto BRUNI TRieste 03 08 10 Le Ronde leghiste anti-prostituzione in centro città
Foto BRUNI TRieste 03 08 10 Le Ronde leghiste anti-prostituzione in centro città

Una cittadina cinese è stata arrestata e altre tre sottoposte a fermo nell'ambito di un'operazione dei carabinieri di Trieste: ha portato alla scoperta di un'organizzazione per lo sfruttamento della prostituzione di donne cinesi. I fermi sono stati eseguiti nel capoluogo giuliano e a Milano. I militari hanno individuato due appartamenti a Trieste, in via Sette Fontane e via Montecchi, dove le donne ricevevano i clienti.

Gli accertamenti sono partiti da segnalazioni sul viavai di clienti nei due appartamenti triestini. Il flusso dei clienti era gestito tramite telefono cellulare da una donna cinese residente a Milano, che padroneggiava meglio l’italiano: una sorta di “call center”. Sequestrati anche 5mila euro.

Un articolo sul giornale in edicola domenica 5 gennaio.

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