Donna di Villa Vicentina muore annegata a Grado

GRADO. Era una habitué della spiaggia principale. Ci veniva molto spesso, e sempre di buonora, prima dell’entrata in servizio dei portieri e dei bagnini per godersi le ore più fresche. Ma ieri, purtroppo, è stata per lei l’ultima volta. Causa un probabile malore è caduta in acqua ed è morta annegata in meno di mezzo metro Loretta Mauri, 76 anni, nata ad Aquileia e residente a Villa Vicentina in via Matteotti 7. Il fatto è accaduto nelle vicinanze del secondo pennello dell’arenile, quasi di fronte all’ingresso principale della Spiaggia dell’Imperatore.

Il presidente della Git che gestisce la spiaggia, Alessandro Lovato, spiega che la donna è stata trovata pancia in giù verso le 8.40-8.45, un quarto d’ora prima dell’inizio del servizio dei bagnini addetti al salvataggio. Tuttavia i bagnini che stavano in quel momento prendendo il caffè prima di iniziare il turno, sentite le grida d’aiuto di una donna (una turista tedesca) che si era accorta di quanto accaduto, hanno mollato tutto e si sono precipitati in mare. Purtroppo nonostante i tentativi di rianimazione con il massaggio cardiaco e il defibrillatore, per la donna non c’è stato nulla da fare. Quando l’hanno trovata era riversa e aveva bevuto troppa acqua. Contestualmente è stato richiesto l’intervento del 118 ma anche i sanitari giunti col mezzo della Sogit in meno di 5 minuti, dopo aver praticato varie operazioni di rianimazione, non hanno potuto che rilevare che la donna era deceduta.

Per i rilievi di legge sono intervenuti gli uomini di Circomare con la comandante, il tenente di vascello Elisabetta Bolognini, che nel corso della mattinata hanno proceduto anche a informare i familiari. Sono intervenuti inoltre anche i Carabinieri. I bagnini hanno trasportato inizialmente la donna sul bagnasciuga in attesa del magistrato di turno e anche del medico legale, che hanno consentito la rimozione della salma nel primissimo pomeriggio verso la cappella mortuaria del camposanto di Valle Le Cove. Non si è reso necessario procedere all’autopsia. Il personale della Git ha nel contempo provveduto a coprire il corpo e a posizionare attorno quattro ombrelloni per delimitare la zona.