Domiciliari per l'uomo che uccise la fidanzata: a febbraio l'udienza

Si discuterà in Cassazione il ricorso presentato dalla Procura di Udine contro la misura del braccialetto elettronico per Mazzega

TRIESTE È stata fissata per il 6 febbraio prossimo l'udienza in Cassazione a Roma: in quella data verrà discusso il ricorso che la Procura di Udine ha presentato contro la decisione del tribunale del Riesame di Trieste. La decisione in questione è quella di disporre gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per Francesco Mazzega, l'uomo di 36 anni che lo scorso 31 luglio ha ucciso la fidanzata, Nadia Orlando, di 21 anni, vagando poi con il corpo della donna in auto per ore e ore prima di presentarsi alle forze dell'ordine.

La misura dei domiciliari era stata disposta a fine agosto dai giudici di Trieste ai quali si erano rivolti i legali dell'uomo, ed è stata eseguita il 26 settembre, quando si è reso disponibile un braccialetto elettronico: Mazzega così è stato trasferito dal carcere alla casa dei genitori.

Nelle scorse settimane era stata lanciata anche una petizione da parte di alcuni concittadini della vittima di Vidulis di Dignano (Udine) per chiedere che l'uomo non uscisse dal carcere a così breve distanza di tempo dal delitto.

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