Domani riapre il Kinemax con il film capolavoro di Božic

In proiezione “Storie dai boschi di castagne”, una produzione italo-slovena girata nelle valli del Natisone. Sale sanificate e migliorate. Martedì tocca a Monfalcone
Bonaventura Monfalcone-12.02.2018 Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.02.2018 Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Alex Pessotto

Ormai è deciso: domani apre il Kinemax di Gorizia, mentre la prossima settimana, precisamente martedì 14, quello di Monfalcone. Insomma, dopo gli interminabili mesi di blocco legati al coronavirus si potrà finalmente riprendere la sana abitudine di vedere qualche film sul grande schermo. Ma, soprattutto, per la ventina di dipendenti della Transmedia, la società che gestisce le sale di entrambe le città, il futuro sembra più roseo dopo il ricorso al Fis (il Fondo di integrazione salariale).

«Venite al cinema» esorta, ovviamente, Giuseppe Longo. «Non solo in piazza Vittoria (per le attività commerciali e per la gente tutta), ma nell’intera città e nel territorio, la mancanza del Kinemax, infatti, in questo lungo periodo di tempo, si è fatta sentire eccome - afferma il direttore della Transmedia, la società che gestisce le sale delle due città -. Ora, quindi, non vediamo l’ora di ripartire. Noi siamo pronti».

A Gorizia, in particolare, le sale sono tre. Forse apriranno tutte, o, all’inizio, due soltanto. La decisione, al momento, non è ancora stata presa. Di sicuro, tra i film in programmazione già dal primo giorno c’è, in prima nazionale, Storie dai boschi di castagne, coproduzione italo-slovena che vede in prima fila proprio la Transmedia.

Per il lungometraggio, tra l’altro, c’è parecchia attesa alla luce del trionfo al 22.mo festival del cinema sloveno di Portorose, dell’accoglienza entusiastica al Toronto Film Festival 2019, senza trascurare il premio quale miglior film all’edizione numero 23 del Tallinn Black Nights film festival e la partecipazione nella giornata d’apertura del 31.mo Trieste film festival.

Diretto dal giovane talento sloveno Gregor Božic e girato tra le valli del Natisone, il film ha, quali interpreti, Massimo De Francovich, Ivana Rošcic, Giusi Merli, Anita Kravos, Nataša Keser e Tomi Janežic. A Monfalcone, invece, le sale sono cinque e l’auspicio, a sentire Longo, è di poterle riaprire tutte.

Tra i lavori in programma, ci sono le proiezioni de I miserabili, premio della giuria al festival di Cannes, e di Lontano lontano, firmato da Gianni Di Gregorio. Ovviamente, tutte le misure anti Covid, prescritte dalle normative, verranno rispettate.

Le sale di Gorizia e Monfalcone sono state completamente sanificate. Inoltre, gli spettatori potranno notare interventi di miglioramento all’impianto di illuminazione nonché di potenziamento del sonoro. Ciò per quanto riguarda Gorizia, mentre a Monfalcone, la facciata è stata interessata da un lavoro di pitturazione. Insomma, la pausa forzata causata dal coronavirus ha suggerito qualche opera di rimodernamento. Ora, però, è da vedere come risponderà il pubblico. La sale prevedono il distanziamento di un metro tra un posto e l’altro, a meno che non si tratti di congiunti e, fino al raggiungimento della propria poltrona, occorrerà entrare al cinema con la mascherina, irrinunciabile accessorio di un anno infausto.

Comunque, a differenza che in passato, probabilmente i due Kinemax non chiuderanno per ferie. Al massimo, osserveranno qualche giorno di stop, nei giorni di Ferragosto, quando le città si svuotano. Del resto, a Gorizia, l’abbuffata di cinema avverrà con l’imminente premio Amidei che, da giovedì 16 a domenica 26 luglio, vedrà lo svolgimento della sua edizione numero 39. —

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