Dl Semplificazioni, tra le opere strategiche c'è anche l'Alta Velocità Venezia-Trieste

Sono 130 le opere inserite nel piano di investimenti per il rilancio dell'economia messo a punto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che affianca il dl semplificazioni.

TRIESTE C'è anche l'Alta velocità da Venezia a Trieste nell'elenco delle 130 opere, interventi e programmi inseriti in «Italia veloce», il piano di investimenti per il rilancio dell'economia messo a punto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che affianca il dl semplificazioni.

Un programma che spazia dai porti alle direttrici ferroviarie, fino agli aeroporti, alle città metropolitane e alle strade e autostrade. Il costo delle opere inserite nel piano messo a punto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e presentato con il dl semplificazioni ammonta a 196,7 miliardi di euro, di cui poco più di 131 miliardi già disponibili e oltre 65 di fabbisogno. Dei quasi 200 miliardi di investimenti, circa 113 miliardi - si evince dalle slide del ministero - sono destinati alle ferrovie con nodi urbani, 54 a strade e autostrade, quasi 21 al trasporto rapido di massa delle città metropolitane, 5,1 miliardi ai porti e 3,1 miliardi agli aeroporti.

«Ecco alcune delle opere che realizziamo - ha spiegato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi - : l'alta velocità Salerno-Reggio Calabria; l'alta velocità Palermo, Catania, Messina, che va in gara questa estate; l'alta velocità Pescara-Roma e Pescara-Bari; l'alta velocità Genova-Ventimiglia; l'alta velocità Venezia- Trieste; la Gronda; la 106 Ionica».

E ancora: «Ampliamento della Salaria fronte laziale e marchigiano, ampliamento della Pontina, la Ragusana, commissariamento dell'anello ferroviario di Roma; il Ponte sullo Scrivia; la strada Pontremolese La Spezia-Parma; il potenziamento Agrigento-Caltanissetta; la Brescia-Verona; il commissariamento di nove dighe sarde; la diga di Pietrarossa Enna-Catania».

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Tra le opere idriche di nuova realizzazione o di cui è previsto il completamento, il Mit ha inserito nell'elenco la Traversa Lago d'Idro, la diga di Maccheronis, la diga di Monti Nieddu, quella di Medau Aingiu, e di quella di Pietrarossa. Viene inoltre disposto l'incremento della sicurezza di grandi dighe esistenti: Cantoniera, Rio Olai, Rio Govossai, Rio Mannu di Pattada e Monte Pranu. Viene considerato decisivo l'incremento della sicurezza dell'approvvigionamento potabile dell'Acquedotto del Peschiera e il Mose per la salvaguardia di Venezia.

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Tra le opere ferroviarie figurano invece il raddoppio della Codogno-Cremona-Mantova; il completamento dei lavori del nodo ferroviario di Genova e il collegamento dell'ultimo miglio tra il Terzo Valico dei Giovi e il porto di Genova; il completamento del raddoppio della Genova-Ventimiglia e del raddoppio della Pontremolese; la chiusura dell'anello ferroviario di Roma; il potenziamento tecnologico e gli interventi infrastrutturali sulla linea Salerno-Reggio Calabria; la linea Palermo-Trapani via Milo; la realizzazione dell'asse AV/AC Palermo-Catania-Messina; il potenziamento della linea Fortezza-Verona; il potenziamento della linea Venezia- Trieste; la linea Roma-Pescara; il completamento del raddoppio Pescara-Bari; la realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari; la realizzazione nuova linea Ferrandina-Matera La Martella; il potenziamento tecnologico e gli interventi infrastrutturali della linea Taranto-Metaponto-Potenza-Salerno. Infine, tre le opere stradali nelle slide del ministero compaiono la A24-A25, la SS106 Ionica, la Ragusana, la Monte Romano-Civitavecchia; la Tarquinia-San Pietro in Palazzi; la Roma-Latina; la SS4 Salaria; il Ponte ad Albiano Magra (crollato ad aprile scorso) e la e78 Grosseto-Fano. 

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