Divorzio in Comune, 50mila in più all’anno

Nella nostra regione nell’arco del 2015 ci sono state 42.628 separazioni, 5.066 solo nella provincia di Gorizia

Appena il divorzio è diventato una pratica del Comune il numero è aumentato in maniera esponenziale ed è tuttora in continuo aumento. Ciò è dimostrato dai più recenti dati registrati dall' Istat. La crescita è costante, circa 50mila divorziati in più all'anno. L'aumento maggiore c'è stato tra il 2013 e il 2014 quando si sono contati quasi 60mila separati di più rispetto all'anno precedente con 52.335 divorzi. Il fenomeno è notevolmente aumentato nell'arco degli ultimi decenni: se nel 1995 per ogni mille matrimoni erano 80 i divorzi, nel 2012 si è arrivati a 174. Sul territorio italiano sono evidenti alcune differenze a livello regionale: il livello massimo viene osservato nelle regioni del Nord-Ovest (371,9 separazioni su mille matrimoni), mentre il minimo nel Sud Italia (245,8 separazioni su mille matrimoni). In Friuli Venezia Giulia nel 2015 si sono contati 42.628 divorziati e in Provincia di Gorizia 5.066, dati alti se confrontati con le varie regioni italiane.

In media ci si separa dopo 16 anni di matrimonio, ma quelli più recenti durano sempre meno. Per questo è in calo anche la propensione a sposarsi. Nel 2014 sono stati celebrati in Italia 189.765 matrimoni, circa 4.300 in meno rispetto all'anno precedente.

Nonostante i matrimoni diminuiscano ci sono sempre più richieste di divorzio. Per questo il 22 aprile 2015 la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la proposta di legge del "divorzio breve", relativa alla cessazione degli effetti civili e allo scioglimento del matrimonio. Attraverso questo provvedimento è stato anticipato il momento della possibile proposizione della domanda di divorzio. Inoltre il periodo di separazione ininterrotta dei coniugi, necessario per proporre la domanda di divorzio, è ridotto da tre anni a dodici mesi, mentre nelle separazioni consensuali il periodo di separazione è sceso da tre anni a sei mesi. Tale termine si applica anche alle separazioni che, nate come giudiziali, si sono trasformate con l'accordo dei coniugi in consensuali. Inoltre è stato anticipato anche il momento dell'effettivo scioglimento della comunione dei beni tra i coniugi.

Giulia Ballarini

III B Liceo Scientifico

“Duca degli Abruzzi”

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