Disguido Ater, a Gorizia “raddoppiano” i canoni

Le bollette, il canone d’affitto, l’assicurazione, le spese per il riscaldamento e chi ne ha più ne metta: pagamenti continui e alienanti quasi si fosse in una «catena di montaggio». Sono le cosiddette spese fisse che rendono le notti insonni a molti goriziani, alle prese con la crisi e con sempre meno soldi in tasca.
Ma questa volta il diavolo ha voluto metterci la coda. Perché i canoni di locazione sono... raddoppiati. Non per importo ma per quantità. Sì, avete letto bene: per quantità. A causa di un disguido, gli inquilini dell’Ater si sono visti recapitare per ben due volte i bollettini di pagamento relativi ai mesi da luglio a dicembre 2012. Repetita iuvant, si potrebbe dire scherzosamente, ma apriti cielo! Telefonate alla redazione, rabbia, imprecazioni («Non dovremo mica pagare due volte?», «L’hanno fatto apposta pensando che uno non ci fa caso e paga», «Quando ho visto quegli avvisi di pagamento ho fatto un salto», alcune delle reazioni).
L’Ater si è affidato a un breve (e tranquillizzante) comunicato stampa. «Anche per il secondo semestre 2012, come prassi consolidata, gli uffici dell’Ater hanno operato affinché i bollettini di pagamento relativi ai mesi da luglio a dicembre 2012 giungessero con tempestività al domicilio degli inquilini e degli amministrati in modo tale da consentire a tutti il rispetto delle previste scadenze di pagamento - si legge nella nota -. Per un disguido presumibilmente legato alla tramissione informatica del consistente flusso di tutti i dati relativi alla bollettazione ai vari fornitori dei servizi connessi alla bollettazione stessa, un certo numero di utenti ha ricevuto due volte la busta contenente i bollettini del secondo semestre. Ciò premesso, l’Azienda si scusa sentitamente per il disguido tecnico e invita a non tenere conto del secondo invio».
Più nel dettaglio entrano il presidente Pietro Zandegiacomo Riziò e il direttore Massimiliano Liberale. Il primo evidenzia come il servizio di bollettazione sia stato affidato a una ditta esterna. «A questo punto - spiega - verificheremo di chi è la responsabilità di tale disguido. Se emergerà che è colpa nostra, faremo ammenda. Se, invece, si evidenzierà che responsabili sono altri, allora non saremo certamente noi ad affrontare tutte le spese di spedizione delle bollette. Ad ogni modo, non posso che scusarmi per quanto accaduto e rinnovo l’invito a non tenere conto del secondo invio».
Ma quanti sono gli inquilini che si sono visti recapitare la doppia bolletta? L’Ater offre un tetto a 4.600 persone. «Francamente, non sono in grado di dire se il doppio bollettino di pagamento è arrivato a tutti e 4.600 gli inquilini o solo ad una parte. Comunque, siamo a disposizione per ogni informazione e precisazione», aggiunge il direttore Liberale.
Dall’esame dei ricavi emerge che la parte più consistente (64%) è costituita dal gettito dei canoni di locazione che ammonta a circa 5.560.000 euro l’anno: canoni che sono stati mantenuti ai livelli dell’anno precedente ed il cui gettito ha avuto comunque una piccola flessione (per circa 158.000 euro pari al 3 per cento) conseguentemente all’applicazione della legge regionale che impone il ricalcolo dell’affitto in corrispondenza alla diminuzione del reddito dell’utente. Il canone minimo è stato mantenuto a 40 euro al mese: quello medio è risultato pari a 120 euro al mese.
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