Discarica nel bosco, caccia ai responsabili

Non ancora rimossi i rifiuti avvistati lungo la ciclabile tra Cattinara e San Giuseppe della Chiusa. L’assessore Laureni: «Rilievi per inchiodare chi li ha gettati»

Non solo non è stata rimossa, ma è addirittura cresciuta, arrivando ad ospitare altri improbabili rifiuti, come un vecchio scarpone da sci, sistemato ad arte sopra il frigo sgangherato già immortalato nelle foto di una lettrice. A una settimana dall’ultima segnalazione, la discarica abusiva creata lungo la pista ciclabile, fa ancora bella mostra di sè (si fa per dire) nel bosco vicino alla galleria di San Giuseppe.

Il segnale rosso mostra l punto esatto della discarica
Il segnale rosso mostra l punto esatto della discarica

Un caso di totale negligenza da parte delle autorità competenti? Assolutamente no, si affretta a precisare l’assessore comunale all’Ambiente, Umbero Laureni, assicurando che quello scempio verrà sanato al più presto. Non prima, però, di aver compiuto tutta una serie di passaggi obbligati. «Il problema era all’attenzione della Polizia locale già prima della segnalazione di sette giorni fa - chiarisce l’esponente della giunta Cosolini -. Se in questo lasso di tempo non abbiamo provveduto a rimuovere i materiali, è perché stiamo cercando elementi che consetano di risalire ai responsabili. Non si è assolutamente perso tempo, quindi. Al contrario si stanno completando tutti gli accertamenti richiesti in casi simili».

La foto della discarica nel bosco scattata dal lettore Eric Medvet
La foto della discarica nel bosco scattata dal lettore Eric Medvet

Sul “giallo” della discarica, infatti, sono state avviate delle verie e proprie indagini. «Bisogna capire ad esempio da dove arrivano quei cavi elettrici, probabilmente rubati in qualche cantiere - prosegue Laureni -. E va chiarita anche la provenienza dei tanti documenti scoperti all’interno del vecchio frigo. Tutti nodi che vanno risolti prima di far sparire i rifiuti, per tentare appunto di dare un nome a chi li ha gettati tra gli alberi. Rimuovere i materiali, insomma, non è poi così semplice. Lo sarebbe stato solo nel caso in cui fossero stati trovati rifiuti altamente inquinanti, cosa che avrebbe fatto scattare una procedura d’urgenza. I cittadini comunque possono stare tranquilli - conclude Laureni -, la volontà di ripulire il bosco non è in discussione. Provvederemo a farlo il prima possibile».

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