Discarica blocca i lavori della tangenziale
CORMONS
Una discarica a cielo aperto. È quella che hanno scoperto alcuni giorni fa gli operai del cantiere della tangenziale che si sta realizzando per bypassare l’abitato di Mariano e ampliare la Sr 305. In località Villaorba, di fronte al Cantiniere, nel territorio del Comune di Cormons, è emerso vero e proprio deposito di immondizia, sedimentata negli anni, anzi nei decenni. Pare infatti che la disacarica, di un diametro di un centinaio di metri e della profondità di circa dieci, esistesse infatti da almeno una trentina d’anni: dentro, c’era davvero di tutto. Rifiuti secchi, plastica, scarti industriali, ferraglia di vario genere.
La scoperta del sito ha di fatto bloccato i lavori nella parte relativa appunto all’area incriminata: proseguono invece sull’altro lato senza problemi. In ogni caso un guaio anche per tutti gli addetti ai lavori di un’opera che costa decine di milioni di euro il cui termine dei lavori, fissato per il 2013, rischia di slittare per questo intoppo.
«Siamo stati avvisati della presenza di questa discarica a cielo aperto, stiamo monitorando la situazione anche con gli altri enti preposti», spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Cormons Lucia Toros. Il vicesindaco, Alessandro Pesaola, aggiunge: «La scoperta è avvenuta solo ora perché solo ora il terreno è diventato di proprietà comunale, dopo che è stato espropriato ai fini dello svolgimento dei lavori relativi alla nuova bretella stradale: una volta entrate in azione le escavatrici, è stato scoperta la discarica.
Stiamo parlando di una discarica che probabilmente esisteva da diverse decine di anni, da quando cioè le normative in materia di rifiuti non erano ancora state fissate in modo chiaro e la gente buttava le immondizie nel primo buco che trovava. Probabilmente in questo caso è andata così».
Saranno ora i tecnici dell’Arpa ad analizzare i rifiuti e verificare la loro eventuale pericolosità. Si tratterà poi di bonificare l’area da tutto il materiale rinvenuto a conferito nelle discariche autorizzate.
Particolarmente sfortunata questa zona tra i Comuni di Cormons e di Mariano, nei pressi dell’abitato di Borgnano, che in questi decenni ha già dovuto sopportare il disagio della discarica (quella sì, consentita) di Pecol dei Lupi, che dista poche centinaia di metri da quella abusiva venuta alla luce.
E a subirne in prima persona gli effetti negativi sono i residenti di località Villaorba, che ora devono convivere con il buco pieno di rifiuti. «Sono sette le abitazioni in prossimità della discarica appena scoperta - spiega Rino Kocina – e in tutto siamo una ventina di persone a dover avere a che fare con questo problema. Non si tratta di una cosa da poco: abbiamo interpellato il Comune, ora speriamo che intervenga anche l’Arpa, ma quel che è certo è che la zona, che si trova in una specie di depressione, ogni volta che pioveva andava sott’acqua. Allagandosi, è molto probabile che l’acqua abbia trascinato con sé i liquami sottoterra. Con immaginabili conseguenze sulle falde acquifere e la qualità dei terreni: siamo molto preoccupati».
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