Discarica abusiva lungo la pista ciclabile

Una vecchia lavatrice, pezzi di un armadio che ha conosciuto tempi migliori, un groviglio di cavi elettrici lungo decine di metri. E ancora cuscini e schienali di un divano bianco, ombrelli sfondati, cartoni e stracci di ogni tipo. Non è l’elenco dei materiali ospitati all’interno di un centro di raccolta per rifiuti ingombranti, bensì lo spettacolo apparso davanti agli occhi di alcuni frequentatori abituali della pista ciclabile che da Ponziana porta verso Draga Sant’Elia.
In una stradina sterrata che collega la ciclabile alla strada asfaltata per Borgo San Sergio (per la precisione, all'altezza dell'uscita della galleria di San Giuseppe), qualcuno ha infatti pensato bene di accatastare montagne di immondizia, trasformando un angolo di bosco in una discarica a cielo aperto. Una scena indecorosa, che una lettrice del Piccolo ha immortalato con la macchina fotografica. E le foto lasciano davvero poco spazio all’immaginazione, rendendo bene l’idea dell’inciviltà dei responsabili. Persone che, evidentemente per nulla spaventate all’idea di essere scoperte, hanno continuato per giorni a gettare rottami e rifiuti tra gli alberi.
Lo scempio peraltro, fa notare la lettrice che ha fatto gli scatti, era già stato segnalato a chi di dovere. La presenza delle discarica abusiva, infatti, sarebbe stata evidenziata alla Polizia locale la settimana scorsa da un parente della donna e, circa un mese fa, anche da altre persone. Ora però il Comune, assicura l’assessore all’Ambiente Umberto Laureni, intende correre ai ripari. E intende farlo in tempi rapidissimi. «Di fronte a simili spettacoli, provo un grande sdegno - afferma Laureni dopo aver visto le immagini della discarica -. È inaccettabile che qualcuno violenti in questo modo l’ambiente, specie se si pensa ai servizi di smaltimento rifiuti ingombranti che offriamo. Purtroppo assicurare una vigilanza in ogni punto del territorio è impossibile.
Di certo, però, non prenderemo la cosa sotto gamba. Ho già convocato per domattina (oggi, ndr) i tecnici per risalire alla proprietà dell’area, passaggio essenziale per capire come muoversi, e stabilire le modalità operative per ripulire la zona».
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