Discarica a Cormons, il Pd “smentisce” Gherghetta

Greco, Altran, Furlan e Zanella possibilisti sulla riapertura del sito di Pecol dei Lupi a Cormons. Chiedono una soluzione sostenibile per i cittadini del centro collinare

CORMONS. Una cosa è dire “no” a future discariche nell’Isontino. Un’altra è procedere con il riempimento dei Pecol dei Lupi.

A scandirlo con forza sono il segretario provinciale del Partito democratico Omar Greco e alcuni amministratori tra cui i sindaci di Monfalcone Altran, di Romans d’Isonzo Furlan e il consigliere provinciale Zanella.

Una presa di posizione che, per la verità, non va molto d’accordo con quanto dichiarato a più riprese dal presidente della Provincia (ed esponente di spicco del Pd) Enrico Gherghetta, il quale ha manifestato sempre netta contrarietà per ogni ipotesi di riapertura dell’impianto cormonese. «La linea del Partito democratico isontino - spiegano Greco e gli altri - resta immutata: basta con lo smaltimento in discarica nella nostra Provincia. Le nostre scelte sono altre, rivolte all’ambiente e a un sistema a rifiuto-zero: ridurre la quantità di immondizie prodotte, ma soprattutto ridurre ai minimi termini la necessità del loro smaltimento in discariche o inceneritori. Si tratta di ricavare dai rifiuti urbani tutto ciò che è possibile restituire ad un nuovo utilizzo, senza dover inventare nulla ma guardando alle buone pratiche già in uso in altri territori: si tratta di mantenere una visione il più possibile aperta e di lungo respiro».

Sin qui nulla di dissonante con le posizioni gherghettiane. Ma poi arriva il distinguo. «Altra cosa è il riempimento dello spazio residuo a Pecol: 24.000 tonnellate ancora disponibili, verificate dalla Provincia con apposito studio. Su questo i sindaci, la Provincia e Ambiente Newco devono lavorare per una soluzione condivisa, sostenibile per la comunità cormonese, priva di rischi per l’ambiente».

Nel frattempo, l’assessore comunale (di Gorizia) Francesco Del Sordi torna sull’argomento. Perché? Non ha gradito per niente le recenti uscite del sindaco di Cormòns, Luciano Patat («Pecol dei Lupi deve restare chiusa: Del Sordi ne fa una questione economica, io invece metto davanti a ogni ragionamento la salute dei miei cittadini, che non deve essere minata da nessuno», aveva dichiarato il capo della giunta della cittadina collinare).

Pronta e pepata la replica dell’assessore goriziano: «Mi ritengo offeso dalle parole del primo cittadino cormonese. Mi ha dato praticamente dell’ecoterrorista ma le mie affermazioni si basano su dati e riscontri oggettivi che sono quelli che mi ha e che ci ha fornito Ambiente Newco. Ritengo che quello rivoltomi da Patat sia stato un attacco del tutto gratuito e pesantissimo. E ribadisco: credo sia giusto che Pecol dei Lupi debba tornare a funzionare sino a completo esaurimento».

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