Diplomi taroccati di un Ordine inesistente

Il processo per truffa che vede come parte lesa Giorgio Miccoli è stato innescato dalla denuncia nei confronti di Pultrone dallo stesso cavaliere monfalconese. Il quale avrebbe fatto volentieri a...

Il processo per truffa che vede come parte lesa Giorgio Miccoli è stato innescato dalla denuncia nei confronti di Pultrone dallo stesso cavaliere monfalconese. Il quale avrebbe fatto volentieri a meno di frequentare le aule del Tribunale di Gorizia - che conosce bene per essere stato a lungo, in qualità di ufficiale della guardia di finanza, nella polizia giudiziaria - se non avesse rischiato di finire lui a processo. Perché una volta ottenuti i diplomi delle onorificenze a pagamento dal Pultrone, Miccoli li ha inviati per la certificazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. E lì gli esperti ci hanno messo poco a capire che quei diplomi erano a dir poco taroccati. Sicché Miccoli si è trovato nella condizione spiacevole di dover rendere conto della provenienza. Ha dovuto ammettere di essere stato gabbato e, dunque, a quel punto è stato costretto a denunziare Pultrone.

Il conferimento a Miccoli del titolo di cavaliere dell’Ordine di Sant’Ignazio di Loyola è avvenuto in una chiesetta del comune di Pontevico, comune in provincia di Brescia. Chiesetta ovviamente dedicata a Sant’Ignazio di Loyola. In quel frangente oltre al celebrante Pultrone e al parroco locale, accanto a Miccoli era presente tale Aldo Taietti, altro aspirante cavaliere dell’Ordine pontificio. Taietti nella sua deposizione in aula ha candidamente riferito di aver pagato per ottenere i diplomi, ma di averli riposti in un armadio senza chiedersi se fossero veri o falsi. «Mi basta sapere di averli per essere un buon cristiano», ha riferito. Taietti, appuntato dei carabinieri in congedo, addestratore di cani, titolo di studio licenza di terza media, dispensa biglietti da visita con su scritto dottor Taietti. «Sì - ha candidamente replicato a Cattarini che gli chiedeva conto della stranezza - ho ricevuto una laurea honoris causa dall’Accademia americana». Accademia della cui esistenza si nutrono forti dubbi.

Taietti ha elargito i finti diplomi di Pultrone a figlio e a parenti per un’oblazione complessiva di 12mila euro. Ma da buon cristiano evidentemente non si sente truffato.

Riproduzione riservata © Il Piccolo