Dipiazza prende la multa e si infuria con i vigili

«Supereroi contro la municipale», recitava il testo d’una canzone in voga una quindicina d’anni fa. A vestire i panni del paladino del cittadino comune contro le contravvenzioni questa volta c’è il Dipiazza furioso. La ragione? Ieri mattina il sindaco s’è pigliato una sanzione per aver posteggiato la sua auto in largo Granatieri. Proprio sul posto dei vigili. E non l’ha presa bene.
La stizza di Roberto Dipiazza è affidata a un video su Fb in mattinata, pubblicato assieme a un post che dice: «Interessante, veramente interessante la multa che ho ricevuto dai vigili urbani e che pagherò subito, ma...».
Chi conosce un po’ il sindaco sa che i suoi «interessante» preludono sempre a una sfuriata. Nel video si vede Dipiazza avvicinarsi all’auto e prendere il biglietto sul parabrezza: «Forse non è neanche vera, vediamo un po’... – dice avvicinandosi –. 41 euro e ne pago 28. Interessante oggi. Allora, io non giro con l’automobile con l’autista perché uso la mia automobile. Questa mattina sono arrivato dietro al Comune, ovviamente non c’era spazio perché i miei vigili non fanno il loro dovere di controllare. Ho lasciato l’automobile al posto dei vigili e mi hanno fatto la multa. Molto, molto interessante, andrò immediatamente a pagarla ma da oggi controllerò con molta attenzione l’operato della polizia municipale di Trieste».
Il comandante della Polizia locale Sergio Abbate dichiara: «Non ho visto il video e non lo commento». Il vicesindaco Pierpaolo Roberti, a cui qualche mese fa era capitata la stessa cosa ma l’aveva presa con filosofia, pubblica una foto della sua multa e commenta: «Caro sindaco, benvenuto nel club del “chi sbaglia paga”, mi sento meno solo ora! ». Aggiunge ancora il vicesindaco leghista, che è anche l’assessore responsabile della polizia locale e il primo sostenitore della possibilità di armare gli agenti: «All’inizio ci si arrabbia un po’, ma poi ci ridiamo sopra, consci del fatto che la multa presa da me e te potrà pure essere fastidiosa, ma è una bella pubblicità che fa capire che la polizia locale c’è e non guarda in faccia a nessuno per far rispettare regole e vivere civile».
Commenta invece il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Domenico Basso: «“Io sto con la polizia locale”. Ricordo che questo slogan fu usato in passato da alcuni esponenti politici. Bene, io come allora anche ora sto con la polizia locale ma ritenevo e ritengo inutile palesarlo».
Le reazioni in Rete sono le più svariate. Il post del sindaco ha ottenuto centinaia di like e condivisioni. Si è un po’ tornati ai tempi epici dell’arrivo del Giro d’Italia a Trieste, quando il primo cittadino prese a calci un cono stradale in un video ormai leggendario. Tanti rimbrottano Dipiazza: «Sindaco, chi sbaglia deve pagare, prima di parcheggiare faccia qualche giro o metta a pagamento, le costa di meno...», scrive una commentatrice. Ma ci sono anche molti entusiasti: «Bravo Sindaco! Mandali anche in via San Pasquale la domenica mattina che i fedeli che vanno alla messa posteggiano le loro automobili in curva, sia a destra che a sinistra», scrive un’altra utente di Fb. C’è poi chi, come il blogger Fulvio Rogantin, avanza ipotesi sui possibili risvolti: «Alla prossima riunione di giunta proporrà di cambiare la divisa dei vigili e dotarla di bavero». E via di questo passo.
Nel pomeriggio il sindaco era ancora in largo Granatieri, senza esser riuscito a capacitarsi dell’accaduto. «Qua non c’è mai posto perché non controllano tutti quelli che vengono a parcheggiare senza permesso, e poi mettono la multa a me!».
L’italianità di Trieste è materia di discussione per gli storici. Il film “Il vigile” del 1960, in cui l’inflessibile agente Otello Celletti (Alberto Sordi) multa il sindaco (Vittorio De Sica), sembra deporre a favore di una percentuale consistente.
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