Dipiazza “lirico”: «Voglio un’Aida con gli elefanti in piazza Unità»

«Silenzio! Aida verso noi s'avanza...». Magari con gli elefanti in piazza Unità. Altro che Arena di Verona nell’allestimento di Franco Zeffirelli. «In piazza Unità mi piacerebbe vedere un’opera...

«Silenzio! Aida verso noi s'avanza...». Magari con gli elefanti in piazza Unità. Altro che Arena di Verona nell’allestimento di Franco Zeffirelli. «In piazza Unità mi piacerebbe vedere un’opera gigantesca come l’ho visto a Verona a New York. Tipo un’”Aida”. Un’”Aida” in piazza mi farebbe impazzire. Cosolini era innamorato di Bruce Springsteen, io sono molto innamorato dell’opera. Non è detto che non lo faccio. Di recente a Verona ero molto orgoglioso di vedere tutti quei turisti venuti per vedere un’”Aida”. Immaginate una bella opera con lo scenario in piazza Unità. Un’”Aida” imponente, non con gli elefanti ma poco via...». Mentre l’assessore Maurizio Bucci sogna Joe Cocker, Roberto Dipiazza immagina una marcia trionfale nei i panni di Radames. Il sindaco parla ai giovani e si lascia andare a lirici sogni di gloria. In effetti l’”Aida”, scritta da Giuseppe Verdi su commissione per celebrare l'apertura del Canale di Suez, potrebbe essere l’opera giusta per celebrare l’apertura del Porto vecchio. Un omaggio anche al barone Revoltella che finanziò il taglio del canale di Suez. In piazza Unità si è visto di tutto, ma non ancora un’opera. Nel 2010 ha ospitato uno dei “momenti magici” del tre volte sindaco: il concerto dei tre presidenti diretto da Riccardo Muti. Un’”Aida” memorabile, diretta da Francesco Molinari Pradelli, si è vista invece il 5 luglio del 1953 al Castello di San Giusto, come apertura della stagione lirica estiva. Cantavano, per dire, Costantina Araujo e Mario Del Monaco. Nel 1966 ci fu un’altra spettacolare “Aida” diretta dal triestino Giorgio Kirschner. A Trieste una volta c’erano pure le stagioni liriche estive. E c’era pure il festival dell’operetta. Mancava un’”Aida” con gli elefanti in piazza Unità. (fa.do.)

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