Dipiazza: il mio successorepuò essere Piero Camber

Il candidato sindaco di Trieste per il centrodestra? L'uscente Roberto Dipiazza, dopo aver ammiccato all'eventualità leghista, ora cambia idea e traccia un nuovo "identikit", puntando sul pidiellino Piero Camber
Piero Camber
Piero Camber
TRIESTE.
Non vuole sentir parlare di investitura, né di designazione del proprio erede. Perché il candidato sindaco del centrodestra per le elezioni del 2011 - l’ha già sottolineato più volte - andrà individuato in maniera condivisa dalla coalizione tutta. Però Roberto Dipiazza, dopo aver parteggiato per un candidato "anche leghista, basta che sia il migliore", ora cambia idea e si lascia andare alla definizione dell’identikit ideale del suo successore e, soprattutto, esplicita senza tentennamenti il nome unico che a suo avviso fin qui risponde alle caratteristiche tracciate: Piero Camber.


Il sindaco trova lo spazio per alcune riflessioni politiche. Dipiazza parte dalla sua esperienza personale come primo cittadino (a Trieste iniziata nel 2001 e prim’ancora a Muggia), per affermare che chi si insedierà in Municipio dopo di lui nella primavera del 2011 dovrà essere "una persona che, come me, parli con il ministro e vada poi anche sul campo a verificare i problemi degli impianti non funzionanti nelle scuole cittadine". Dall’interazione diplomatica e politica al massimo livello, insomma, sino alla gestione dei problemi quotidiani della città.


"Quello che vedo avere questo profilo oggi è Piero Camber", aggiunge Dipiazza. L'ennesima conferma di come ogni ipotesi di una sua possibile terza candidatura consecutiva, legge permettendo, sia ormai comunque finita in soffitta. Prosegue il sindaco: "Poi forse verrà fuori qualche altro nome. Ma l’importante - rinnova la sottolineatura - è che lo sviluppo della città continui". Un contributo diretto potrebbe essere lui stesso a darlo ancora, anche dopo la tornata elettorale, in un altro ruolo: "Se vado in porto...", riflette sibillino Dipiazza. Quasi a dire che anche dalla poltrona di presidente dell’Autorità portuale del post-Boniciolli sarebbe pronto a fungere da traino per la crescita di Trieste.


Informato delle parole del sindaco, Piero Camber sceglie strategicamente di non sbilanciarsi. Alle elezioni mancano ancora tanti, troppi mesi: "Ringrazio Dipiazza per la fiducia che mi dà - dice -. Oggettivamente abbiamo lavorato molto bene assieme in questi dieci anni in Comune. Su tutto il resto, preferisco però solo un no comment".

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