Dipiazza blinda il titolo di più ricco. Exploit di Polidori, Lobianco in coda

Online i redditi 2017 della giunta. Il sindaco sfiora i 500 mila euro. Il suo vice triplica i guadagni e raggiunge quota 110 mila euro
Silvano Trieste 2018-11-26 Consiglio Comunale, la Lega si alza e va a sedere vicino al M5S
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TRIESTE Come ogni inizio dell’anno, il Comune di Trieste ha pubblicato i redditi della giunta (gli ultimi disponibili, percepiti nel 2017 e inseriti nelle dichiarazioni depositate nel 2018). Nessuna sorpresa sul primo posto, che resta saldamente in mano al sindaco Roberto Dipiazza, ma le sorprese non mancano. C’è infatti l’ingresso del vicesindaco Paolo Polidori, che conquista subito la posizione numero due anche sul fronte reddito e vede peraltro quasi triplicare i propri guadagni rispetto all’anno precedente.



Il sindaco Roberto Dipiazza tiene il primo posto senza insidie. È un dato di cui il primo cittadino va orgoglioso, d’altra parte, tanto che durante il forum con
Il Piccolo
nei giorni scorsi s’è lamentato di non esser stato incluso nell’articolo sui redditi del Consiglio: «Sono pur sempre un consigliere comunale anch’io!», ha scherzato. La ruota gira ed eccoci qui: per l’anno appena concluso il sindaco ha dichiarato un reddito imponibile da poco meno di 495 mila euro, alcune decine di migliaia di euro in più rispetto al 2016, chiuso a quota 453 mila euro.


Un balzo in avanti quasi impercettibile se paragonato all’exploit del vicesindaco Polidori (entrato in giunta solo a metà 2018, dopo l’approdo di
Pierpaolo Roberti
in Regione), passato dai 40 mila euro del 2016 ai 110 mila del 2017. Un’impennata riconducibile alla sua attività imprenditoriale nel ramo della distribuzione automatica: «Sono un imprenditore fin dai tempi dell’università, quando nel 1986 avviai la mia attività con due scaffalature in un angolino - racconta il gestore di distributori automatici -. Da allora le cose sono cambiate un po’. Fare impresa non va sempre solo bene, ma con l’impegno si possono raggiungere certi risultati». L’esponente del Carroccio non manca poi di aggiungere qualche considerazione generale: «A me è capitato di avere impegni finanziari importanti. Nel momento in cui qualcuno si trova in una situazione di indebitamento, se sta fermo muore. Investire in modo oculato può consentire di ripartire. Lo dico da nemico dei keynesiani».


Chi si accaparrerà il terzo posto? Trattasi di
vexata quaestio
. Se la Corte d’Appello di Trieste non fosse intervenuta nelle settimane scorse con l’ormai celebre sentenza sul caso delle “spese pazze”, probabilmente dovremmo appuntare la medaglia sul petto di
Maurizio Bucci
, l’assessore al Turismo dimessosi pochi giorni fa. Nella dichiarazione depositata nel 2017, infatti, dichiarava 69 mila 374 euro (contro i 54 mila dell’anno precedente). Nel 2018, però, l’ex assessore, di professione amministratore di stabili, non ha però presentato documenti contabili per cui non può essere tecnicamente inserito in classifica. Il terzo posto per il 2018 spetta quindi senza dubbio all’assessore al Bilancio
Giorgio Rossi
, a sua volta imprenditore. Con un imponibile da 56 mila 687 euro (in linea con il dato 2017), non ha altri rivali tra i semplici assessori. Forse anche per questo è tra i pochi ad aver dichiarato modifiche alla propria situazione patrimoniale, nella fattispecie l’acquisto di una Mercedes.


Il resto della classifica non riserva sorprese. Al quarto posto la giovane responsabile Lavori pubblici
Elisa Lodi
con un imponibile da 47. 336 euro. Segue l’assessore alle Politiche sociali
Carlo Grilli
, con 44.000 euro. Al settimo posto c’è invece l’assessore al Commercio
Lorenzo Giorgi
: 36.617 euro. Al sesto posto un inedito: con 36 mila 372 euro si piazzano a pari merito l’assessore all’Istruzione
Angela Brandi
e la collega ai Teatri
Serena Tonel
.


Per l’ottavo posto dobbiamo rifarci al reddito dell’anno scorso dell’assessore all’Urbanistica
Luisa Polli
: 36 mila 42 euro. Polli assicura di aver presentato le carte entro l’anno, ma non sono ancora state pubblicate sul sito.


Last but not least, l’assessore con delega al Personale
Michele Lobianco
: con 35 mila 362 euro è il più “povero” della giunta. —



 

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