Dipiazza a caccia di tecnici “anti-Ferriera”
TRIESTE Un super-esperto per affiancare il sindaco nella lettura dei dati e nella preparazione di tutte le carte che il Comune produrrà nel corso del suo duello burocratico con la Ferriera di Siderurgica triestina. Un faccia a faccia iniziato subito dopo l’elezione di Roberto Dipiazza e che vede il suo nuovo capitolo nell’avviso pubblicato dagli uffici comunali per l’individuazione di un «esperto in inquinamento e chimica dell’ambiente».
L’incarico consiste sommariamente nello «svolgimento dell’attività di supporto tecnico al sindaco per la lettura e il controllo dei dati relativi a fumi e inquinamento relativi allo stabilimento siderurgico della Ferriera di Servola a Trieste». Il fine è quello di «monitorare le emissioni ambientali della Ferriera in relazione ai rischi dell’area a caldo» così come stabilito dal programma del primo cittadino.
La durata complessiva dell’incarico è di nove mesi, a partire dal primo ottobre di quest’anno fino al 30 giugno del 2017. Il corrispettivo stabilito è di 17mila 730 euro .
Entrando nel merito dei compiti del consulente, il primo sarà «assumersi l’onere di responsabilità dell’istruttoria tecnica per i procedimenti» a lui affidati dal sindaco o da un suo incaricato. Lo stesso vale per il coordinamento dell’attività da svolgere assieme al direttore del Servizio ambiente ed energia del Comune.
Ciò detto, il cuore della prestazione professionale dell’esperto sarà «un supporto di natura tecnica» agli uffici nell’elaborazione dei procedimenti in vista dell’obiettivo finale. Ovvero: «Porre in essere l’iter complesso che consente al Comune di Trieste l’esercizio della propria attività istituzionale (istruttoria, sanzionatoria, di controllo, eccetera), tramite l’acquisizione dei risultati di un’attività professionale resa da persona fisica mediante l’impiego prevalente delle proprie energie senza vincolo di subordinazione».
Certo è che non si tratta di un compito di poco conto. «Per l’attuazione di quanto sopra descritto - prosegue il documento -, è necessaria la disponibilità di persona particolarmente qualificata in grado di assicurare una prestazione professionale adeguata, che sia capace di lavorare in completa autonomia e che abbia sviluppato attività specifiche in tali ambiti».
Una sorta di guerrigliero burocratico dell’antinquinamento. Che dovrà rendere poi conto al Comune del suo operato. «L’incaricato dovrà presentare all’area Città territorio e ambiente - Servizio ambiente ed energia una relazione scritta trimestrale sul lavoro effettuato e sui risultati conseguiti, completa di tutti gli elementi atti a consentire la valutazione sull'incarico svolto».
La stesura della relazione sarà necessaria alla liquidazione del compenso per ogni trimestre, e dovrà essere completata entro trenta giorni dalla conclusione dei tre mesi appena trascorsi.
Il documento sarà accompagnato da una nota spese: «Detta relazione dovrà essere consegnata al Comune di Trieste - si legge nel documento - contestualmente all’emissione della nota competenze cartacea o della fattura elettronica relativa al compenso trimestrale di cui sopra. La presentazione della relazione costituisce elemento indispensabile per la successiva liquidazione del compenso maturato».
La giunta non esclude un eventuale prolungamento del contratto: «L’amministrazione si riserva la facoltà di rinnovare l’incarico per ulteriori sei mesi, avuto riguardo alla disponibilità finanziaria, tenuto conto dell’andamento della situazione e del grado di soddisfazione dell’amministrazione comunale per l’attività sino a quel momento svolta dall’incaricato». Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 17 settembre. I candidati verranno giudicati da un’apposita commissione, nominata per l’occasione.
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