Dipendenti del Comune di Gorizia, nuova cura dimagrante

Nel corso dell’anno 5 pensionamenti senza sostituzioni. Risparmiati oltre 2 milioni dal 2007 ad oggi. La soddisfazione dell’assessore Pettarin: «Non è calata la qualità del servizio al cittadino»
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia Municipio facciata
Bumbaca Gorizia Municipio facciata

Calerà ancora il personale del Comune di Gorizia. Anche nel 2014. Altro che assunzioni. Altro che concorsi.

Ad annunciarlo Guido Germano Pettarin, assessore comunale al Bilancio. «Sì, posso tranquillamente confermare che il trend è in ulteriore diminuzione. Nello specifico, prevediamo 5 pensionamenti: cinque uscite che non verranno bilanciate da altrettante entrate. Del resto, non procediamo a sostituzioni ormai da parecchi anni. L’unico avvicendamento che si è registrato di recente è stato dovuto e irrinunciabile: si tratta dell’assunzione dell’ingegner Marco Marmotti, funzionario che ha responsabilità nel settore dell’Urbanistica e che ha sostituito la Genovese. Per il resto, non ci sono state entrate. Su questa tema siamo inflessibili».

Nel 2014, dunque, i dipendenti comunali scenderanno a quota 376. «E non si dica che il livello dei servizi è calato perché non è vero. Abbiamo operato un “efficientamento” del personale che dimostra di funzionare», taglia corto Pettarin che risponde in anticipo alle probabili e possibili prese di posizione dei sindacati. «Sì, la resa dei servizi non ha risentito del ridimensionamento degli organici. Sono perfettamente consapevole che i sindacati, probabilmente, non saranno contenti ma siamo stati bravi a valorizzare le tante professionalità che già avevamo a disposizione».

E a beneficiarne sono, ancora una volta, i conti: si è passati dai 15 milioni 683.517,09 euro spesi nel 2010 ai 14.602.908,94 impegnati nel 2013 per garantire lo stipendio a tutti i dipendenti comunali. Il risparmio è superiore al milione: niente male visto che è stato ottenuto nel breve spazio di tre anni. Peraltro, e lo ripetiamo, le uniche assunzioni previste per il futuro saranno quelle a tempo determinato e “dovute”: ovvero quelle per sostituire assistenti sociali, maestre o altro personale impossibilitato temporaneamente a continuare a lavorare. Altre entrate non ci saranno.

L’abbiamo scritto anche nei mesi scorsi: l’amministrazione Romoli, sin dal prima mandato, aveva operato un vistoso dimagrimento della macchina comunale. E a confermarlo sono i dati messi gentilmente a disposizione dall’assessore Pettarin, elaborati dagli uffici comunali e riprodotti nel grafico in alto. Oggi, i dipendenti in servizio sono 381 (378 con un contratto a tempo indeterminato in tasca, 3 precari) e diventeranno 376 dopo i cinque pensionamenti: numeri assoluti che potrebbero dire poco o nulla se non accompagnati da un raffronto con la situazione degli anni precedenti. E allora, andiamo a ritroso: nel 2006, il Comune di Gorizia contava 462 dipendenti, diventati 465 nel 2007, ridotti drasticamente a 429 nel 2008, diventati 430 nel 2009 e 422 nel 2010 sino agli attuali 381 e prossimi 376. Insomma, la soglia psicologica dei 400 è stata bell’e superata, con buona pace delle forze sociali.

C’è un altro elemento da evidenziare: tirando le somme rispetto al 2007, anno di inizio del primo mandato, sono stati risparmiati 2 milioni 70mila euro che non sono sicuramente una cifra trascurabile in tempi di tagli, spending review e patti di stabilità. Per avere un’idea, nel 2008 erano stati spesi per garantire lo stipendio ai dipendenti comunali qualcosa come 16.857.309,14 euro, come si apprende dal rendiconto di gestione dell’epoca. Nel 2010, la spesa è calata a 15 milioni 683.517,09 euro. Pertanto, già in quei due soli due anni, il risparmio era stato di 1,2 milioni, che poi si è dilatato ad oltre due.

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