L’appello al Comune di Trieste: «I Bed&Breakfast in Carso dilagano, serve un limite»
La richiesta della Circoscrizione dell’Altipiano Ovest in una mozione approvata a maggioranza
Fissare precisi limiti al rapporto percentuale tra residenze e locazioni turistiche, collegando le concessioni alla presenza di posti macchina a servizio delle stesse. È questa la richiesta che la Circoscrizione dell’Altipiano Ovest indirizza al Comune di Trieste, riferendosi alla situazione che si sta creando a Prosecco.
Le ragioni dell’appello, contenuto in una mozione approvata a maggioranza dal Consiglio circoscrizionale, sono così spiegate dall’esponente di Sinistra Roberto Cattaruzza. «Vogliamo scongiurare quella selvaggia proliferazione delle licenze turistiche e degli affitti brevi in atto da tempo – dice – evitando snaturamenti, in particolare per quanto riguarda i nostri borghi, di cui già si riescono a intravedere i primi segni».
Il presupposto da cui parte la richiesta della Circoscrizione è dato da un fattore che ha già coinvolto il centro di Trieste: «È noto – riprende Cattaruzza – che, nell’ultimo anno, sono aumentate in maniera esponenziale le strutture Bed & Breakfast e quelle turistiche denominate licenze brevi. La loro proliferazione ha portato a livelli proibitivi i canoni d’affitto degli appartamenti, rendendo quindi estremamente difficile se non impossibile l’insediamento di coppie giovani o di nuovi nuclei familiari. La conseguenza è lo svuotamento dei centri e dei borghi storici contermini, trasformati in dormitori privi di servizi, snaturati della loro funzione sociale e culturale. In sostanza i borghi stanno diventando semplici satelliti di un centro storico desertificato, votato solo alle esigenze di un turismo mordi e fuggi. Tutto ciò costringe in molti casi i residenti a una forzata migrazione verso zone periferiche disagiate e abbandonate».
Da qui la richiesta da parte della Circoscrizione di porre un freno a questa tendenza. A farsi portavoce della richiesta sarà il presidente della Circoscrizione, Pavel Vidoni: «Prosecco non dispone a sufficienza di parcheggi e di servizi adatti ad accogliere un grande numero di turisti – conferma – e nel contempo non vorremmo assistere a un selvaggio aumento dei canoni delle locazioni. L’unica soluzione è rappresentata da una specifica regolamentazione». Non di semplice realizzazione. —
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