Dieci milioni dalla Regione per i disoccupati

La Regione destina 10,1 milioni di euro, fra risorse proprie (3,1 milioni) e del Fondo sociale europeo (7 milioni) alle pubbliche amministrazioni che promuovono l’inserimento lavorativo di persone disoccupate, attraverso progetti per lavori di pubblica utilità

La Regione destina 10,1 milioni di euro, fra risorse proprie (3,1 milioni) e del Fondo sociale europeo (7 milioni) alle pubbliche amministrazioni che promuovono l’inserimento lavorativo di persone disoccupate, attraverso progetti per lavori di pubblica utilità. Lo ha annunciato l’assessore al Lavoro, Angela Brandi, rendendo noto che oggi la Giunta regionale ha approvato il regolamento che indica i requisiti delle iniziative, i criteri e le modalità per l’assegnazione dei finanziamenti. «Assieme al Trentino Alto Adige - precisa Brandi - siamo le uniche Regioni in Italia ad attuare questo provvedimento». Si prevede di assicurare una temporanea occupazione complessivamente a circa 560 persone, «dando così una risposta concreta - prosegue Brandi - alla crescente domanda di lavoro che si manifesta in questa fase di difficile congiuntura economica, e contribuendo in questo modo alla coesione sociale, grazie all’utilizzo per finalità produttive e occupazionali di risorse che in passato erano più spesso e più genericamente impiegate ai fini assistenziali». Dal 2010 ad oggi sono stati complessivamente investiti nei lavori di pubblica utilità 33 milioni di euro per circa 1.700 lavoratori. Il target di lavoratori individuato deve essere disoccupato da non meno di otto mesi e non deve percepire alcun tipo di ammortizzatore sociale. I progetti delle pubbliche amministrazioni dovranno prevedere il numero di lavoratori coinvolti, una durata da un minimo di quattro a un massimo di otto mesi, il numero delle ore settimanali impegnate (tra 20 e 32), la qualifica, il numero minimo di ’tutor’ per l’inserimento lavorativo, la descrizione dei moduli formativi orientati alla sicurezza sul lavoro e all’utilizzo delle attrezzature, le attività che verranno svolte. I lavoratori interessati potranno recarsi presso i centri per l’impiego delle province a partire dal 16 luglio 2012 per iscriversi nelle apposite liste di disponibilità.

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