Dibattito “a metà” in aula a Trieste: bilancio approvato tra le polemiche

TRIESTE È arrivato solo a tarda notte ieri in Consiglio comunale il voto sul Documento unico di programmazione (Dup) e sul Bilancio di previsione per il triennio 2018-2020. A votare i documenti è stata la sola maggioranza: l'opposizione, infatti, ha lasciato l'aula in seguito a una violenta discussione tra il sindaco Dipiazza e il consigliere Pd Toncelli. Dipiazza, spazientito per l'ennesimo intervento di Toncelli, gli ha dato del "Pagliaccio". Toncelli ha preteso le scuse, ma il sindaco si è rifiutato, rilanciando: "Siete voi che dovete chieder scusa all'aula". Da lì la decisione di abbandonare l'aula.

"Mentre si stava discutendo una proposta del M5S Trieste a favore dei piccoli commercianti, il sindaco bullo Dipiazza si è messo ad offendere un consigliere comunale di opposizione. A questo punto abbiamo abbandonato l'aula" ha riferito il consigliere comunale del M5s Paolo Menis in un post su Facebook.

Trieste, balletto del numero legale e l’aula deve tornare a casa

Salta la seduta sui bilanci dell’Uti e comunale per il triennio dal 2018 al 2020 L’opposizione esce, poi arrivano i ritardatari della maggioranza ma non basta

Silvano Trieste 06/02/2017 Consiglio Comunale, audizione Antonio Ius

La seduta è iniziata subito in salita. Dopo aver rapidamente superato il primo punto all’ordine del giorno, il previsto parere del consiglio sul Bilancio di previsione 2018-2020 dell’Unione territoriale giuliana (Uti) («Essendo già scaduto il termine di un mese dall’arrivo del documento, entro il quale l’assemblea avrebbe dovuto esprimersi - ha spiegato Roberto Cason (Lista Dipiazza), presidente della commissione Bilancio - la discussione quindi non si fa». Il presidente del Consiglio, Marco Gabrielli (lista Dipiazza), ha sancito il «ritiro della relativa delibera»), si è passati al secondo punto, quello più atteso, su Dup e Bilancio comunale di previsione.

Sull’argomento, avendo scelto l’intero centrodestra di non intervenire, quella che avrebbe dovuto essere una discussione si è trasformata in un monologo del centrosinistra, che ha sferrato un deciso attacco alla maggioranza. Una discussione fiume, durata per ore fino a notte inoltrata, fino allo scontro che ha sancito l'uscita dall'aula dell'opposizione, con la maggioranza che ha approvato in solitaria il bilancio.