Diavolo della Tasmania a rischio estinzione

Un tumore infettivo mette a rischio la specie
Ricordate Taz, il simpatico personaggio dei cartoni animati della Looney Tunes, famoso per la sua incredibile voracità e la straripante forza fisica? Si ispirava al diavolo della Tasmania, il più grande marsupiale carnivoro esistente, icona dell'omonima isola a sud dell'Australia. Quest'animale, però, è ora in serio pericolo di estinzione: un tumore maligno della bocca e del muso ha già decimato più dell'80% degli esemplari.
 
E' uno dei rarissimi esempi in natura di un cancro infettivo: originato da un singolo esemplare nel passato, il tumore continua a trasmettersi da individuo a individuo a causa delle intense relazioni sociali di questi animali, che hanno l'abitudine di mordersi quando mangiano o durante l'accoppiamento. 
 
Di regola, i tumori non sono trasmissibili. Quando le cellule tumorali passano da un individuo all'altro la variabilità genetica fa sì che queste vengano rapidamente riconosciute come estranee e distrutte dal sistema immunitario, come accade per i trapianti d'organo. Nel caso del diavolo della Tasmania, però, tutti gli individui sono geneticamente molto omogenei e, per di più, i geni che segnalano la diversità individuale sono spenti nelle cellule tumorali. Per questi motivi, dopo il contagio il tumore attecchisce senza suscitare alcuna reazione.
 
Oltre a quello del diavolo della Tasmania, esistono solo altri due casi noti di cancri infettivi: un tumore venereo dei cani, che si è originato più di 10,000 anni fa e continua a trasmettersi ancora oggi, ed uno nelle vongole del Nord America, scoperto soltanto due anni fa. 
 
Le autorità della Tasmania stanno correndo al riparo isolando alcuni esemplari di diavolo sani all'interno di alcune piccole isole protette e negli zoo. Nel frattempo, ricercatori dell'Università della Tasmania a Hobart hanno sviluppato un sistema per riattivare i geni del riconoscimento immunitario nelle cellule del tumore, per poterle poi utilizzare come veri e propri vaccini per suscitare una reazione immunitaria. La Tasmania non può permettersi di perdere un animale simbolico quale il suo diavolo, dopo che già l'eponima tigre si è estinta con la morte dell'ultimo esemplare nel 1936.

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