Di Giovanni indagato per una fornitura di creme solari a Git

La Procura contesta il contratto affidato all’azienda Bakel di cui è socia la moglie. Il direttore di TurismoFvg: «Chiarirò»

TRIESTE Non solo l’inchiesta della Corte dei conti sulle auto blu. Ora si muove anche la Procura della Repubblica di Udine. Nel mirino c’è Andrea Di Giovanni, direttore dell’Agenzia regionale del turismo, raggiunto da un avviso di garanzia. I magistrati friulani stanno indagando sul contratto di fornitura alla società Bakel, azienda che si occupa di prodotti cosmetici a livello internazionale. La moglie di Di Giovanni, Francesca di Lenardo, ne era socia di minoranza. E, precisa il direttore, «senza poteri di firma all’epoca dei fatti oggetto dell’indagine».

La Procura indaga sul fatto che la Git, Grado Impianti Turistici spa (capitale sociale detenuto per l’86,2% dalla Turismo Fvg, gli spiccioli sono del Comune di Grado, 10,2%, della Cciaa di Gorizia e dell’Itur), avrebbe stipulato con Bakel, senza gara o altra procedura di evidenza pubblica, un contratto di fornitura di una linea di prodotti cosmetici (le classiche creme, abbronzanti e doposole), in vendita negli stabilimenti col marchio Terme di Grado. Più nel dettaglio, i magistrati sospettano un’ipotesi di conflitto di interessi, nonostante Git, rileva Di Giovanni, «abbia un cda competente per tali attività». «Non è la prima volta che l’Agenzia e io in qualità di rappresentante legale veniamo attaccati, e il tutto si è risolto in un nulla di fatto» dichiara Di Giovanni. «Anche questa volta risponderemo allo stesso modo con serenità», si limita a aggiungere.

Entrato nell’orbita della Regione nel 2004, in era Illy, come vicedirettore delle attività produttive per poi diventare il sostituto del guru catalano Josep Ejarque, prima con Luca Ciriani e poi con Federica Seganti assessori al Turismo, Di Giovanni è in scadenza di mandato a fine agosto. Chiamato a rispondere anche dalla Corte dei conti, su segnalazione della minoranza in Consiglio regionale, per la vicenda dell’utilizzo sospetto delle auto blu, spiega di essere «in grado di chiarire qualunque aspetto». Per adesso risponde con i numeri. Turismo Fvg, ricorda, ha appena sfornato i dati del primo quadrimestre 2011: crescita media arrivi pari al +3,8% e delle presenze al +3,6% con un significativo incremento di turisti stranieri (arrivi +19,7%, presenze +19,6%).

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