Di Finizio scende dall’Ursus dopo 80 giorni

Il titolare della “Voce della luna” sospende la protesta. Subito preso in consegna dalla Digos. Avrà udienza in Regione
Gli ultimi minuti di Di Finizio sull'Ursus (foto Silvano)
Gli ultimi minuti di Di Finizio sull'Ursus (foto Silvano)

Marcello Di Finizio ridiscende sulla Terra. Il proprietario della “Voce della luna” di Barcola (oggi ridotto a un ingombrante rudere) sul suo profilo facebook ha annunciato l'intenzione di abbandonare l’Ursus, dopo una singolare protesta durata ottanta giorni e portata avanti a 75 metri di altezza.

Lo ha fatto ed è stato subito preso in consegna dalla Digos. Nelle prossime settimane verrà ascoltato in Regione dall'assessore alle Finanze Peroni.

Di Finizio lotta da tempo contro la direttiva europea Bolkestein che non tutela i concessionari demaniali e che a suo dire non gli consente di mandare avanti la sua attività con qualche certezza. Chiede allo Stato italiano la sua cancellazione. In ottanta giorni avrebbe potuto fare anche il giro del mondo e invece lui è rimasto ostinatamente abbarbicato al pontone-gru. A nulla sono serviti i tentativi delle forze dell’ordine di farlo scendere. Un mese fa aveva anche minacciato di uccidersi.

Di Finizio preso in consegna dagli uomini della Digos
Di Finizio preso in consegna dagli uomini della Digos

Del resto Di Finizio non è nuovo a imprese del genere. E’ riuscito per due volte ad attirare l’attenzione di mezzo mondo arrampicandosi fino in cima al Cupolone di piazza San Pietro. Non è facile mandare in bestia le guardie di Papa Bergoglio, ebbene lui ci è riuscito. Poi ha ripiegato sullo show locale, assistito da una serie di amici-fiancheggiatori che in questi ottanta giorni gli hanno fornito ogni giorno viveri e tutta l’attrezzatura necessaria per sopravvivere lassù malgrado la pioggia e il vento di questa bizzarra estate. «Da qui non mi muovo», aveva fatto sapere Di Finizio pochi giorni fa che è sempre guardato a vista da terra da polizia, carabinieri e vigili del fuoco (un costo non indifferente) e dal mare dalla Capitaneria. Cosa l’avrà spinto adesso a cambiare idea? L’ìmprovvisa ondata di caldo causa la quale rischia di restare grigliato oppure l’ultimatum della Guardia Costiera Ausiliara di De Gioia che l’ha denunciato per occupazione abusiva visto che non si riesce più a fare manutenzione sull’Ursus? Oppure teme di essere impallinato accidentalmente dai fuochi d’artificio di Ferragosto?

Interrogativi e ipotesi che molto probabilmente sono distanti dalla realtà. Di Finizio in questa sorta di mezzogiorno di fuoco al molo quarto ha spiegato a modo suo le ragioni di questa sorta di resa: ha certo i suoi buoni motivi ma per favore, non facciamone un eroe moderno. Chi ha perso il lavoro o è in cassintegrazione dovrebbe allora salire per protesta in cima a Palazzo Carciotti o al grattacielo di Campo Marzio? In tempi di crisi i tetti dei grandi palazzi della città sarebbero tutti affollatissimi. cat.

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