Detenuti e lavoro: in fila 10 associazioni

Tutti in fila per aiutare i detenuti, dopo il successo del panificio al Coroneo. Dieci fra associazioni e cooperative di Trieste sono a caccia dei 144mila euro stanziati dalla Regione per favorire l’i...
Lasorte Trieste 09/07/11 - Carcere Coroneo, Panificio, da sin, 2 detenuti, coordinatore, responabile cooperativa, Sbriglia
Lasorte Trieste 09/07/11 - Carcere Coroneo, Panificio, da sin, 2 detenuti, coordinatore, responabile cooperativa, Sbriglia

Tutti in fila per aiutare i detenuti, dopo il successo del panificio al Coroneo. Dieci fra associazioni e cooperative di Trieste sono a caccia dei 144mila euro stanziati dalla Regione per favorire l’inclusione dei detenuti. Per quanto riguarda le cooperative, si tratta di Consorzio 609, Libra, 2001, Eos, La quercia e Reset, mentre le associazioni in fila sono l’Arci, il Villaggio del fanciullo, San Martino al campo e Jonas. Le loro manifestazioni di interesse verranno vagliate da un’apposita commissione ed entro la fine del mese il Comune renderà nota la graduatoria. L’amministrazione comunale ha infatti appena chiuso il primo bando, emanato con l’obiettivo di individuare i soggetti del terzo settore interessati alla co-progettazione delle azioni e degli interventi da realizzare nel 2013.

Per tutti la mission è la stessa: il reinserimento sociale sia dei minori a rischio di esclusione sociale sia delle persone detenute, ex detenute e in esecuzione penale esterna al carcere. È il primo bando comunale di questo tipo, resosi necessario da quando, l’anno scorso, la Regione ha cambiato il modo di erogare i finanziamenti connessi alla mission: se prima ogni attore interessato presentava alla Regione il suo progetto, che poi veniva finanziati, ora i fondi regionali (825mila euro all’anno, come nel passato), vengono dirottati direttamente agli Ambiti sociali di riferimento, con i Comuni capofila. All’amministrazione di Trieste è spettato così per la prima volta di assumere il ruolo di coordinatore tra gli attori locali che entro l’8 gennaio hanno fatto domanda di finanziamento.

Nel farlo, l’Ambito di Trieste si è gemellato con i vicini ambiti sociali di Muggia e San Dorligo. La commissione, formata dai rappresentati dei tre Ambiti, da un rappresentante dal Dipartimento di giustizia minorile e da un rappresentante dell’Ufficio esecuzione penale esterna, giudicherà la spartizione del contributo, che come detto ammonta complessivamente a 144mila euro, di cui 68mila per gli interventi sui minori e 76 per gli adulti e nell’ambito del carcere. Tra i requisiti necessari, aver maturato un’esperienza almeno biennale nel settore penitenziario, della devianza e del disadattamento e l’esistenza di precedenti collaborazioni con i tre ambiti, il dipartimento di giustizia minorile e l’ufficio di esecuzione penale esterna. «La modifica del regolamento regionale – commenta l’assessore competente Laura Famulari -. permette non solo un maggiore controllo della distribuzione delle risorse, ma fa emergere anche una visione complessiva delle rete di sostegno presente sul territorio. Assumendosi il ruolo di coordinatore, il Comune riesce a partecipare alla stesura dei progetti presentati dagli attori, occupandosi dunque per la prima volta della devianza anche dall’interno del carcere, non solo dall’esterno come era stato finora». L’assessore aveva constatato di persona la panetteria "made" Coroneo, ora resta da vedere se e quali altri progetti si svilupperanno.

Elena Placitelli

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