«Denuncio chi dice che mancano pediatri»
Il numero dei pediatri a Trieste è più che sufficiente per coprire i bisogni della popolazione. «Chi afferma il contrario dice il falso e rischia una denuncia per procurato allarme». Il commissario dell'Azienda per l’assistenza sanitaria n.1 Triestina, Nicola Delli Quadri, è intervenuto con forza ieri sulla polemica scatenata da Mauro Stradi quale rappresentante locale del sindacato dei pediatri, la Fimp. Stradi aveva parlato di «duemila bambini di Trieste che dalla fine di febbraio resteranno senza pediatra, a causa del pensionamento di due colleghi», inasprendo l'accusa nei confronti dell'Aas, a suo avviso «in ritardo nel predisporre le necessarie sostituzioni».
«A oggi, a Trieste, la rete dei pediatri di libera scelta - ha precisato Delli Quadri - può garantire assistenza a ulteriori 437 bambini; inoltre è in fase di sostituzione il pediatra che andrà in pensione il prossimo 28 febbraio».
Facendo la radiografia della situazione cittadina, il commissario ha spiegato che «nell'organico provinciale ci sono attualmente 21 pediatri, ciascuno dei quali può avere in carico fino a 1200 pazienti, perché proprio il sindacato della categoria ha sottoscritto un accordo integrativo regionale per arrivare a tale numero. La notizia relativa a un'ipotetica carenza di pediatri è perciò falsa e non esiterò, se la cosa dovesse ripetersi, ad adire le competenti autorità». Il commissario ha poi rincarato la dose: «Negli ultimi due giorni ho letto e sentito affermazioni relative ai pediatri di libera scelta che risultano fuorvianti rispetto alla realtà, se non strumentali. A Trieste non c'è un problema di mancanza di pediatri e non ci sono liste di attesa».
Delli Quadri ha poi affrontato un altro aspetto: «Alcuni pediatri hanno scelto, per motivi personali, di ridurre il numero di posti disponibili ma anche così, sulla base del numero di coloro che sono in età pediatrica, cioè da 0 a 14 anni, il numero di pediatri a Trieste risulta sufficiente per la popolazione. Alla data odierna, nonostante sia già andato in pensione un pediatra di libera scelta - ha confermato - sono a disposizione dei genitori 437 posti presso pediatri di libera scelta. Il 28 febbraio cesserà un altro pediatra e per sostituirlo sono state già avviate le procedure. Il prossimo primo marzo quindi i genitori che avevano come pediatra il medico prossimo alla pensione potranno iscrivere i loro figli presso un nuovo pediatra di libera scelta. La situazione evidenziata da alcune famiglie - ha precisato Delli Quadri - non riguarda la mancanza di posti liberi, ma l'impossibilità di scelta di alcuni pediatri preferiti, che hanno esaurito i posti a disposizione».
Delli Quadri ha infine puntualizzato la situazione del Distretto numero 3, «dove si rileva un ristretto numero di ambulatori pediatrici - ha concluso - e dove, per aiutare le famiglie, abbiamo bandito un avviso per convenzionare un pediatra a tempo determinato».
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