Dentisti gratis per poveri e malati
Il professor Roberto Di Lenarda: «Obiettivo le 2mila prestazioni». L’assessore Telesca: «Servizio di qualità»

Bumbaca Gorizia 18.07.2017 Nuovo macchinario odontostomatologia © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Cresce e si migliora anche nell'Isontino, nell'offerta e nella qualità, il servizio di odontoiatria sociale dell'Azienda sanitaria, che si apre ad un numero di utenti sempre maggiore ma che sembra essere ancora sottosfruttato rispetto alle sue stesse potenzialità. Anche per questo ieri mattina a Gorizia i vertici dell'azienda e l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca hanno voluto scattare una fotografia complessiva dello sviluppo del programma regionale di odontoiatria sociale nell'Isontino e nella Bassa Friulana. Tra le criticità da risolvere, il numero delle prestazioni e la loro distribuzione sul territorio. La Regione infatti ha stabilito nel limite minimo di 2mila prestazioni annue il parametro per l'efficienza del servizio: solamente i centri di Gorizia (dove operano 5 operatori per 6 giorni a settimana, e da settembre saranno attive 4 poltrone), Cervignano ed in parte Monfalcone rispettano con buoni margini questo parametro, con i centri di Gradisca, Cormons, Latisana e San Giorgio che invece sono ampiamente sottoutilizzati. «Così l'obiettivo adesso, ampliando i giorni di attività e attuando le corrette sinergie, sarà quello di potare tutti i centri dell'Isontino e della Bassa Friulana ad almeno duemila prestazioni l'anno», ha detto il professor Roberto Di Lenarda, responsabile del progetto regionale che era presente assieme tra gli altri al direttore generale Giovanni Pilati, mentre l'assessore Telesca ha spiegato che è necessario vincere una certa diffidenza verso il servizio. «Molto spesso ancora si pensa che l'odontoiatria pubblica, sia sinonimo di odontoiatria di scarsa qualità, perché viene offerta dal sistema sanitario – ha detto Telesca -. Invece è bene si sappia che non è così, la qualità è alta. Quello della salute dei denti e del cavo orale è un problema importantissimo per tanti, e il servizio pubblico rappresenta per noi anche un investimento sul futuro. Per questo devo ringraziare tutti i professionisti impegnati nel programma di odontoiatria sociale, e in particolare devo dire che l'Azienda numero 2 sta facendo un grande lavoro». Cruciale, come abbiamo visto, è un'adeguata conoscenza da parte dell'utenza del servizio. Al quale, lo ricordiamo, possono accedere i cittadini appartenenti all'età evolutiva (da 0 a 14 anni), pazienti a rischio sofferenti di patologie sistemiche, soggetti in difficoltà economica.
Per tutti ci sono invece le visite odontostomatologiche e i trattamenti d'urgenza di odontostomatologia, con l'accesso ai vari servizi che avviene tramite ricetta rossa e validità di eventuali esenzioni dal ticket. C'è poi ovviamente il pronto soccorso odontoiatrico: a Gorizia, dove è attivo dall'inizio di novembre 2016, sono stati registrati finora 486 accessi. Ma si diceva della crescita e dello sviluppo dei servizi di Odontoiatria sociale, che a Gorizia hanno visto crescere le prestazioni del 33% nei primi mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016, dopo che già si era registrato un balzo in avanti del 25% lo scorso anno rispetto al 2015. Per quel che riguarda l'età evolutiva, tra gennaio e aprile 2017 sono state erogate ben 727 prestazioni su 608 pazienti, 182 nella fascia da 0 ai 6 anni e 426 in quella tra 6 e 14 anni. Dal prossimo anno scolastico l'Azienda sanitaria entrerà con visite mirate in tutte le scuole elementari, e condurrà anche una campagna comunicativa per i bambini sull'importanza della prevenzione. Per i pazienti sofferenti di patologie sistemiche è stata studiata una fascia prioritaria che assicura i trattamenti entro un mese, abbattendo dunque le liste d'attesa, mentre per la disabilità il programma prevede entro l'estate 2018 di visitare tutti i 570 ospiti delle 30 strutture residenziali o diurne dislocate sul territorio dell'Ass 2. Interessante poi anche il progetto in favore dei detenuti, che potrebbe veder nascere un ambulatorio odontoiatrico all'interno del carcere di via Barzellini.
Ancora, elemento importantissimo per Gorizia, l'ambulatorio per la diagnosi precoce delle neoplasie del cavo orale, che da quest'anno ha visto ampliare il suo orario a sei ore settimanali. Capitolo “prestazioni aggiuntive”: protesi dentali e trattamenti ortodontici. Nel primo caso le prestazioni vengono erogate per l'azienda nel centro di Cervignano (32 protesi nella prima parte del 2017), con la Regione che ha deciso di eliminare il parametro d'accesso legato all'età (prima potevano usufruire delle protesi “pubbliche” solo gli over65), mantenendo solo quello dell'Isee fino ad un massimo di 15mila euro l'anno. Dovrebbe arrivare anche a Gorizia il prossimo anno, invece, il centro per i trattamenti ortodontici. Infine le liste e i tempi d'attesa, che dopo la riorganizzazione di quest'anno hanno subito un primo importante ridimensionamento, ma su cui ci sarà ancora da lavorare: per una prestazione, ovviamente senza carattere di urgenza o priorità, si può dover attendere anche da cinque mesi ad un anno.
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