Dentista conosciuto da tutti a Ronchi L’impegno fra pedali e volontariato

L’arresto sull’isola spagnola di Tenerife, dove si trovava e dove da anni lavorava dividendo la sua professione medica con lo studio dentistico di Sistiana e con quello di Tolmezzo, di Liviano Folla...

L’arresto sull’isola spagnola di Tenerife, dove si trovava e dove da anni lavorava dividendo la sua professione medica con lo studio dentistico di Sistiana e con quello di Tolmezzo, di Liviano Folla ha creato grande stupore, sconcerto ed incredulità a Ronchi dei Legionari, dove il medico chirurgo, nato ad Aquileia l’8 giugno del 1957, aveva operato ed abitato per molti anni con la sua famiglia prima di trasferirsi a Turriaco. In città davvero lo conoscevano tutti, non solo per la sua intensa attività di affermato odontoiatra, ma anche per il suo lungo impegno nel campo dell’associazionismo sportivo e del volontariato.

Folla, sposato e padre di tre figli, era stato per anni, a partire dal 2007, presidente del Pedale Ronchese, uno degli artefici della nascita del progetto Ciclismo Isontino-Team Isonzo assieme alla Ciclistica Pieris e ciò dopo aver preso la guida dello storico sodalizio neroarancio che, per molti anni, era stato presieduto dal leggendario Gianni Miglia. Folla era un autentico conoscitore del mondo delle due ruote. Appassionatissimo di questa disciplina sportiva, aveva inforcato più volte la sua amata bicicletta per qualche competizione a livello amatoriale. Ma era stato, tra gli anni Novanta e Duemila, anche il promotore di una grande iniziativa benefica che, a favore dei bambini ospiti degli orfanotrofi esistenti in Romania, lo aveva coinvolto assieme all’associazione Girotondo e che aveva permesso alle strutture romene di dotarsi di attrezzati ambulatori dentistici. Per molti anni, ancora, era stato a fianco dei bambini e delle suore di villa Russiz a Capriva del Friuli ed anche in questo caso era stato il promotore di una campagna per l’acquisto di un nuovo furgone per il trasporto degli alunni.

Grande il suo impegno anche nella professione medica, dopo una laurea a pieni voti in medicina e chirurgia conseguita all’Università di Trieste nel 1982, alla quale era seguita la specializzazione in odontoiatria. Aveva lavorato anche in Azerbaigian. Folla non era nato in una famiglia benestante ed aveva perso il padre molto presto. La madre era stata alle dipendenze del Comune di Ronchi dei Legionari nelle pulizie. Proprio per questo si era mantenuto negli studi facendo tanti lavori, tra i quali quello di barista in quelle che, allora, erano le gettonatissime discoteche. Ed era stato proprio lui, nel 2005, uno tra i primi a soccorrere il giovanissimo ciclista Federico Carlet, scomparso improvvisamente a causa di un aneurisma all’età di 14 anni. Chi lo conosce bene, da oltre quarant’anni, è l’ex sindaco di Ronchi dei Legionari, Roberto Fontanot: «È davvero quello che si può definire un amico – sono le parole di Fontanot – e su quanto ho letto in queste ore non so proprio che cosa dire. Sto metabolizzando un dolore che è forte, non riesco a credere che Liviano sia coinvolto in una faccenda che è davvero qualcosa di pazzesco. Spero, un giorno, di poter parlare con lui e capire che cosa sia accaduto e conoscere la realtà dei fatti. Ciò che posso dire è che questo Liviano Folla non è quello che io ho conosciuto e frequentato per tanti anni. Ha studiato con passione e volontà, si è laureato con gioia sua e della sua famiglia ed ha iniziato a lavorare ben presto nella nostra cittadina. Nelle nostra comunità – aggiunge Fontanot – è stato una colonna portante e non solo per essere stato presidente del Pedale Ronchese. Ha aiutato centinaia di persone, ha curato gratis molti pazienti e non c’era nessuno che bussava alla sua porta tendendo la mano al quale diceva di no. Sono sbalordito e provo un profondo rammarico per quanto è accaduto: come ho detto, porta a noi ronchesi un profondissimo dolore».

Folla è stato arrestato in un’abitazione, non sua, a Tenerife, dove aveva fondato la clinica Tenerife Sur. Era braccato dalla polizia che lo stava pedinando ormai da diverse settimane. In queste ore dovrebbe essere condotto a Madrid, prima dell’estradizione in Italia che avverrà, con ogni probabilità, non appena saranno concluse tutte le formalità burocratiche del caso.

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