Demoliti i vecchi baracchini di Sistiana: scatta l'operazione di rinnovo

L’assessore Pipan: «I nuovi saranno più moderni, ma con la stessa collocazione» Il sindaco Pallotta: «Lavoriamo anche per garantire la continuità occupazionale»
I baracchini di Sistiana demoliti
I baracchini di Sistiana demoliti

DUINO AURISINA Sono stati per decenni una sorta di istituzione estiva, pronti ad accogliere generazioni di giovani pieni di voglia di divertirsi nelle calde notti di luglio e agosto.

Ora stanno per essere ricostruiti, assumendo una fisionomia moderna e in linea con le esigenze di funzionalità e decoro dei tempi attuali. Sono i baracchini di Sistiana, luoghi di ritrovo davanti ai quali si sono consumate feste e bicchierate, dove sono nati piccoli e grandi amori, dove talvolta si è fatta l’alba all’insegna dell’ultimo cin cin ripetuto tante volte. Negli ultimi giorni sono stati rasi al suolo perché entro il 31 dicembre l’area, di proprietà del Comune, dovrà esser restituita all’amministrazione nello stato originale, cioè priva di qualunque struttura.

La planimetria con la collocazione dei chioschi: l’intenzione dell’amministrazione comunale è di ricostruirli in versione più moderna e armonica rispetto alla baia
La planimetria con la collocazione dei chioschi: l’intenzione dell’amministrazione comunale è di ricostruirli in versione più moderna e armonica rispetto alla baia


«Si è andati avanti per anni a forza di proroghe, rinvii, deroghe, permessi temporanei – spiega il sindaco Daniela Pallotta –. Ora inizia una nuova fase e speriamo che, a partire dalla primavera del 2020, i nuovi baracchini possano sorgere in un contesto che riguarderà l’intera baia». «Accanto ai baracchini – aggiunge – presteremo attenzione anche al manto stradale, alle panchine, ai servizi».

Regista dell’intervento è l’assessore comunale Lorenzo Pipan, titolare delle competenze per Urbanistica e la pianificazione territoriale. «Due anni fa – precisa – è stato emesso l’ultimo permesso e, alla fine di quest’anno, il documento scadrà». «Il Piano paesaggistico regionale prevede che si passi a una nuova fase – prosegue – e, proprio per questo, sarò a Udine per affrontare il problema per ottenere i necessari nulla osta alla progettazione. Stiamo pensando di dare ai titolari una licenza di concessione ambulante con postazione fissa». «Di certo – prosegue Pipan – la collocazione dei nuovi baracchini sarà quella tradizionale, cioè sul lato della baia che sta sotto il monte».

Nel 2010 in realtà il Piano regolatore del porto di Sistiana ne prevedeva l’avanzamento nel tratto più vicino al mare, fra le aiuole che dividono le carreggiate, ma nel tempo quell’ipotesi è tramontata. Senza dimenticare che quell’area è di proprietà del Demanio, perciò per l’amministrazione è molto più semplice gestirne una che cade sotto la diretta giurisdizione del Comune. «L’obiettivo finale – riprende Pipan – è di arrivare alla costruzione di quattro nuovi chioschi, cioè lo stesso numero di quelli che c’erano in passato, ma realizzati in base a moduli standard, con spazi fissi interni ed esterni ben delimitati».

«Fra le nostre priorità – interviene nuovamente Pallotta – c’è naturalmente anche la conservazione dei livelli occupazionali, perciò lavoreremo per garantire la continuità dell’attività per tutti i baracchini».

E intanto cominciano a fioccare i ricordi di chi ha vissuto tante stagioni in baia. «Oramai vediamo arrivare i figli dei nostri coetanei, con i quali condividevamo le serate di tanto tempo fa come clienti – dice Massimiliano Bigiolini, per anni operatore del chiosco Bianco – e lo spettacolo è sempre bello. Sono tanti anche i turisti e vediamo tanti genitori portare i loro figli a inizio serata e venirli a riprendere dopo qualche ora». «Nelle sere d’estate – conclude – la baia di Sistiana è sempre uno spettacolo». –


 

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