Delrio: «Valorizzeremo il porto di Trieste»

Il ministro alle Infrastrutture a colloquio con Cosolini si impegna su sviluppo e sdemanializzazione
Graziano Del Rio
Graziano Del Rio

Lo sviluppo del Porto Nuovo di Trieste e la trasformazione del Porto Vecchio sono state le questioni al centro del colloquio svoltosi ieri pomeriggio a Roma tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e il sindaco di Trieste Roberto Cosolini. Sul tema del Porto Vecchio c'era già stato un precedente incontro anche alla presenza del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e della Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.

Relativamente allo sviluppo della portualità triestina il sindaco ha evidenziato le caratteristiche peculiari del porto di Trieste, unico scalo italiano che opera prevalentemente “estero per estero” e punto strategico di un corridoio che dal Far East e dal Mediterraneo orientale penetra nel cuore dell'Europa. In tal senso Cosolini ha sottolineato l'«ottimo lavoro» avviato dal commissario dell'Autorità Portuale, Zeno D'Agostino, e la forte collaborazione istituzionale che c'è con la Regione e il Comune, sia sul versante degli investimenti infrastrutturali, sia su quello delle relazioni con i mercati europei di riferimento come, ad esempio, la Baviera e l'Austria.

Da parte sua il ministro Delrio, nel confermare l’imminente varo della riforma portuale, ha evidenziato come il corridoio logistico in cui è collocato il porto di Trieste sia assolutamente strategico, e perciò da valorizzare. Per quanto riguarda il Porto Vecchio, considerato dal Governo «un grande progetto di investimento strategico per tutto il sistema Paese», il sindaco ha aggiornato il ministro Delrio sull'ormai prossimo perfezionamento della sdemanializzazione e sull'avvio di uno studio, affidato a un advisor specializzato, per approfondire le potenzialità e gli aspetti strategici della trasformazione di Porto Vecchio e per individuare i nodi da sciogliere fornendo così, a breve, tutti gli elementi per stilare un vero e proprio cronoprogramma. L'incontro, in sostanza, è stato anche un'ulteriore occasione per ribadire l'importanza e l'interesse che il Governo ha per l'operazione di rigenerazione urbana del Porto Vecchio di Trieste.

Proprio lunedì nel corso del Tavolo dell’economia che si è tenuto nell’aula del Consiglio comunale incentrato sulle tematiche portuali e alla presenza di operatori del settore e rapprsentanti delle categorie e dei sindacati, lo stesso Cosolini aveva annunciato che entro una quindicina di giorni al massimo sarà firmato l’atto ufficiale di sdemanializzazione da parte anche del direttore nazionale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi e dalla governatrice Debora Serracchiani oltre che dal commissario D’Agostino e dallo stesso sindaco. Già ad aprile c’era stata la sigla sull’ipotesi tecnica di definizione della nuova perimetrazione dell’area. A breve saranno anche proposti al prefetto i siti dove spostare il Punto Franco. (s.m.)

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