Delrio: «Il governo investirà in Porto vecchio»
TRIESTE La presenza del governo a fianco degli investitori privati nella riqualificazione del Porto vecchio; l’entrata in vigore entro poche settimane della nuova legge sui porti che tra l’altro consentirà l’ingresso di Monfalcone e Porto Nogaro nell’Autorità di sistema portuale di Trieste; la successiva immediata trasformazione dell’incarico di Zeno D’Agostino da commissario a presidente.
Tutto questo ha annunciato ieri il ministro Graziano Delrio in un lungo pomeriggio triestino che lo ha portato in visita dapprima all’ex Centrale idrodinamica e alla mostra sulle navi del Lloyd, poi a una breve passeggiata nello scalo antico, quindi in un vero e proprio sopralluogo ai Moli Quinto, Sesto e Settimo dove in particolare i terminalisti Enrico Samer e Francesco Parisi gli hanno illustrato i nuovi progetti per la crescita dei servizi intermodali nave-ferrovia, e nel bacino di carenaggio della Ocean con Marino Quaiat che gli ha illustrato l’operazione di refitting da quasi cinque milioni di euro che si sta facendo sul megayacht Chopi Chopi dell’ex premier libanese Taha Mikati.
Infine a partecipare a un convegno sul futuro del porto con lo stesso D’Agostino, la presidente della Regione Debora Serracchiani e il sindaco Roberto Cosolini nella sala più grande del Magazzino 26 stracolma di pubblico che non ha lesinato applausi ripetuti.
A margine il ministro Delrio, accompagnato dal presidente dei deputati Pd, Ettore Rosato, si è espresso molto chiaramente su Trieste. «Come governo - ha detto - siamo fortemente orientati a fare la nostra parte sul Porto vecchio dato che consideriamo una sfida per tutta l’Italia e non soltanto per la città di Trieste il recupero di patrimoni storico-artistici-culturali come questo. Ne ho già discusso anche con il ministro Franceschini, con le forze politiche, con la Regione e il Comune».
«Stiamo procedendo tutti assieme e si stanno attendendo gli studi preliminari ma certamente il Governo sarà della partita anche se è prematuro dire come. Siamo però decisi a fare in modo che si recuperi una polarità del porto come la città e la Regione ci hanno proposto. In Porto vecchio il Governo sarà dunque al fianco degli investitori privati, le modalità si vedranno a seconda del progetto che verrà sviluppato».
Dallo scalo antico al Porto nuovo. «È un’eccellenza assoluto nel panorama italiano - ha sottolineato Delrio - perché ha sviluppato le autostrade del ferro: più di cinquemila treni partono e arrivano ogni anno in questo porto che ha caratteristiche di forte modernità. La “cura del ferro” assunta a modalità essenziale rende Trieste un esempio per tutti gli altri porti italiani. Gli investimenti tendono dunque a fare di Trieste sempre di più una delle due porte di accesso al Sud Europa e all’Europa dell’Est, tant’è che il suo porto si trova al centro di due importantissimi corridoi europei».
Ma un’ulteriore svolta arriverà dalla legge sui porti. «Stiamo attendendo il passaggio degli atti a Camera e Senato che si sono impegnati a essere molto rapidi per il parere finale - ha precisato il ministro - Penso che stavolta davvero in poche settimane saremo arrivati alla fine. E le Autorità portuali non cresceranno rispetto alle 15 previste, ma se qualcuno chiederà un periodo di transizione più lungo, valuteremo la richiesta in base alla norma transitoria prevista».
«Terminato l’iter della riforma - ha aggiunto Delrio - vorrei partire subito a fare le nomine dei presidenti, sentito il presidente del consiglio e d’intesa con le Regioni» . Quando poi al convegno il sindaco Cosolini parlando di D’Agostino al ministro, ha detto «vorremmo chiamarlo presidente» suscitando tra l’altro un forte applauso del pubblico, Delrio ha commentato: «Ciò che non ho sentito ora, mi ritornerà certamente in mente non appena la riforma verrà approvata».
Cosolini parlando del porto lo aveva definito «il gioiello più prezioso che la città aveva tenuto a lungo in un cassetto». Serracchiani ha ricordato i 50 milioni a disposizione per la piastra ferroviaria di Campo Marzio, la prossima riattivazione dei collegamenti ferroviari tra Servola e la galleria di cintura e tra Campo Marzio e Opicina, ma ha anche annunciato che ci sono i soldi per il terzo e quarto lotto della terza corsia della A4 e che sono prossimi a partire i lavori per il Polo intermodale dell’aeroporto di Ronchi.
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