Delfini antimine nel mare del Montenegro

I mammiferi acquatici addestrati negli Usa protagonisti di un’esercitazione con la marina di Podgorica

BELGRADO. Il più famoso, Flipper, in una serie tv di fine anni ’60 aiutava un guardiamarina e i suoi figli a proteggere una riserva acquatica e i suoi ospiti, con pinne o senza, dalle minacce più disparate. Criminali in azione o pericoli di affogamento, Flipper era sempre pronto all’azione. «Lo chiamano Flipper, è più veloce della luce, nessuno è più intelligente di lui», di quel delfino «che vive in un mondo pieno di meraviglie», recitava la sigla originale del telefilm. Ma in quel mondo sottomarino, oggi come allora, non ci sono solo incanti ma anche strumenti di morte. E i lontani “nipotini” del delfino star della tv Usa lavorano oggi anche per metterli fuori uso. Sono i delfini della Marina americana, addestrati per rilevare con il loro “sonar naturale” le mine subacquee, temibili minacce nascoste in mari e oceani. Delfini a stelle e strisce che sono andati in trasferta nei Balcani, più precisamente sulle coste del Montenegro, dove si è conclusa mercoledì un’esercitazione militare congiunta tra i marinai di Podgorica e quelli di Washington, accompagnati dai loro “Lassie acquatici”. Tre settimane trascorse nelle acque davanti a Cattaro, dove «sei delfini del Programma mammiferi della Marina americana» hanno dimostrato le loro capacità di «localizzare le mine» assieme ai loro «addestratori civili e ai membri dell’Eodmu-1”», unità della Marina Usa specializzata nell’individuazione degli ordigni, ha annunciato l’ambasciata americana a Podgorica. I delfini sono forse «la migliore arma della Marina per scoprire le mine e sventare altre minacce presso le coste, grazie al loro straordinario sonar naturale che può discernere» tra oggetti «pericolosi e non», ha puntualizzato “Star and Stripes”, la storica rivista dedicata al mondo militare Usa. «Come i cani, con il loro fiuto, sono ideali per individuare le mine di terra, i delfini», già impiegati nello sminamento del Golfo Persico dopo la guerra in Iraq, «con il loro sonar biologico sono efficaci per localizzare le mine navali», conferma il sito ufficiale del “Navy’s Marine Mammal Program”. In Montenegro i delfini, sotto la guida degli addestratori Usa, hanno così aiutato a dimostrare l’efficacia di metodi alternativi per ripulire i fondali da ordigni bellici più o meno recenti, marcando la potenziale posizione delle mine con larghi giri nell’acqua. E lasciando agli sminatori umani il più impegnativo compito di disinnescarle. (s.g.)

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