Dehors ampliati nei locali di Trieste per il distanziamento

Una delibera approvata dalla giunta amplia gli spazi esterni a disposizione dei locali rende anche gratuita l'occupazione di suolo pubblico per il 2020 eliminando le relative tasse
Foto di Massimo Silvano
Foto di Massimo Silvano

TRIESTE I triestini avranno notato dall'entrata in vigore dell'Ordinanza regionale n.14 che consente la riapertura di gran parte delle attività commerciali, l'estensione dei cosiddetti "dehor", gli spazi che caffè, bar e altri esercizi occupano con tavoli, sedie, ombrelloni. È la conseguenza di una delibera proposta dalle assessore Serena Tonel (Attività economiche, teatri, ESOF 2020) e Luisa Polli (Città territorio, urbanistica e ambiente) approvata venerdì scorso in Giunta comunale, che amplia la superficie destinata ai dehor per consentire agli esercizi commerciali di garantire il distanziamento sociale. L'idea era stata proposta anche in Consiglio comunale dal gruppo di Fratelli d'Italia nonché dai consiglieri di Forza Italia Andrea Cavazzini e della Lista Dipiazza Marco Gabrielli.

In realtà, la delibera rende anche gratuita l'occupazione di suolo pubblico per il 2020 eliminando le relative tasse, e, tra l'altro, semplifica tutte le norme in materia limitando a una semplice comunicazione l'iter amministrativo, anche grazie a un accordo tra Comune, categorie economiche e Soprintendenza all'archeologia, belle arti e paesaggio del Fvg. Ovviamente, la delibera prevede che non debba trattarsi di strutture permanenti né che vengano fatti investimenti ed ha una validità limitata nel tempo, cioè fino al 31 ottobre prossimo, comprendendo dunque anche grandi manifestazioni che dovrebbero svolgersi in città.

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