Decreto del governo ordina la chiusura del carcere di Gorizia
La Cisl lancia l'allarme. Il sindaco Romoli non nega: «Ma Alfano ha sospeso la decisione. Prima mi incontrerà»
GORIZIA. «Vogliono chiudere il carcere di Gorizia. Starebbe circolando un decreto che è il de profundis per la struttura di via Barzellini. Ma la notizia è tutta da verificare», la denuncia della Cisl. «È vero. Era intenzione del Governo di procedere con lo smantellamento della casa circondariale di via Barzellini. Ma, ora, è tutto bloccato», la conferma del sindaco Romoli.
L'indiscrezione della Cisl-Funzione pubblica era esatta, era vera. A lanciare il sasso il segretario provinciale Massimo Bevilacqua. «A livello romano starebbe circolando il decreto di chiusura del carcere di Gorizia. In calce al provvedimento ci sarebbe la firma di un funzionario del ministero della Giustizia, una tale Ionta. Ciò che vado dicendo non è però supportato da documentazioni: non abbiamo in mano nè il decreto, nè altre documentazioni che contribuiscano a fugare i dubbi - spiega Bevilacqua -.
Per questo, chiedo al sindaco Romoli, visti i suoi buoni uffici con il ministro Alfano, di informarsi se ciò che rimbalza da Roma è vero. Sarebbe una notizia tremenda perché, in un perfetto effetto-domino, dopo il carcere chiuderebbe anche il Tribunale con un ulteriore impoverimento di Gorizia». Non solo. Bevilacqua ribadisce che, a quanto consta al sindacato, non ci sarebbe nemmeno un euro per la sistemazione del carcere. Quindi, notizie negative su tutta la linea. Telefoniamo al sindaco.
E ci aspettiamo la solita risposta: «Non mi risulta ma mi metterò in contatto con Roma», «Verificherò la veridicità della notizia», «Manderò una lettera ad Alfano e gli chiederò lumi». Invece no. Romoli conferma. «Sì, effettivamente era intenzione del Governo di procedere con la chiusura della Casa circondariale di via Barzellini. Sono intervenuto presso la segreteria del ministro Alfano e ho avuto rassicurazioni dallo stesso capo della segreteria che il provvedimento è sospeso». Sospeso sino a quando? Sine die o per un periodo limitato di tempo? «Sospeso sino ad un incontro che il sottoscritto avrà con il ministro Alfano. Gli chiederò, ovviamente, di soprassedere alla chiusura e di individuare dei fondi per la sistemazione dell'attuale struttura», aggiunge il sindaco. Nel febbraio scorso, era stato lo stesso Romoli ad illustrare il suo pensiero sulla "soluzione migliore" per il carcere di Gorizia.
Erano state queste le sue parole che oggi tornano prepotentemente d'attualità. «Non lo scopriamo certamente oggi che la casa circondariale di via Barzellini è in pessime condizioni. Ribadisco e continuerò a farlo sino alla nausea che si dovrebbe ragiornare sulla sistemazione dell'attuale struttura. Individuare somme importanti per costruirne uno nuovo significa perdere altri trent'anni e Gorizia non può perdere altro tempo». Romoli non lo dice apertamente ma riqualificare l'attuale edificio risparmierebbe le istituzioni di trovarsi di fronte al dilemma di individuare una nuova sede con tutte le (facilmente) prevedibili prese di posizione dei contrari e dei "professionisti" delle raccolte di firme.
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