Decoro e turismo: Pola mette al bando gli “adescatori” dei ristoranti
POLA. Niente più consumo di alcool sul suolo pubblico (a meno che non siano terrazze dei locali), divieto di dar da mangiare agli uccelli, ai cani, gatti e altri animali e di accendere candele e ceri sul luogo di incidenti stradali mortali. Sono solo alcuni punti dell’ordinanza emessa dal Consiglio municipale di Pola nella sua ultima seduta, evidentemente con l’intenzione di disciplinare il comportamento dei cittadini ed evitare che la città perda la sua dignità, tenuto conto di certi eccessi che regolarmente finiscono nelle notizie di cronaca. . Oltre alle disposizioni di ordine generale, l’articolo 43 della delibera stabilisce che sul suolo pubblico è proibito depositare materiale edile e rifiuti ingombranti, esporre quadri, libri e altri oggetti usati, riparare veicoli a motore, svolgere lavori artigianali, lavare persone, animali e veicoli a motore, portare a passeggio i cani senza guinzaglio e museruola, sputare e fare i bisogni nonché depositare e accendere rifiuti vicino ai cassonetti. L’eccezione alla regola è rappresentata nel caso in cui il suolo pubblico sia assegnato in concessione per determinate attività economiche e commerciali.
E viene messa al bando la figura dell’adescatore di clienti dinanzi ai locali per la ristorazione, una figura diventata ormai fissa. La relativa disposizione recita alla lettera: «Sono proibite le attività rivolte ai passanti e clienti potenziali finalizzate alla presentazione dell’offerta gastronomica». Un articolo a parte riguarda la raccolta dei rifiuti, per i quali si punta alla differenziazione onde agevolare il recupero di quelli riciclabili. Dunque la delibera è entrata in vigore però rimangono diverse perplessità sulle modalità per farla rispettare.
Le guardie comunali infatti lavorano nei giorni feriali fino alle 22, il sabato e la domenica fino alle 14 per cui rimane un enorme lasso di tempo per cosi dire scoperto. Praticamente tutta la notte, quando per esempio centinaia di giovani si danno appuntamento in Parco Tito di rimpetto alla riva consumando fiumi di bevande alcoliche.
E poi qualcuno avrà il coraggio di prendersela con i pensionati che non potendosi permettere il lusso del bar, sorseggiano una birra in compagnia dinanzi ai negozi e supermercati? Per i tragressori al momento non si parla di sanzioni in quanto inizialmente, come spiega l’amministrazione cittadina, la delibera avrà carattere educativo con l’intento di far capire ai trasgressori che certi comportamenti non sono tollerabili. Nell’ordinanza non è stata inclusa la proposta del comitato di quartiere della cittavecchia di disciplinare l’abbigliamento dei passanti, specie d’estate, che «a volte passeggiano senza coprire la parte superiore o inferiore del corpo e in costume da bagno».
Ebbene motivando la bocciatura della proposta, il consiglio municipale ha spiegato che episodi isolati non possono venir considerati come fenomeno frequente. –
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