Decoro e sicurezza, aumenta la vigilanza con il drone dotato di telecamera termica

Possibili controlli notturni. Servirà anche nel caso di incendi e ricerca scomparsi. Saranno formati due agenti. Fondi attinti da contributi regionali: in tutto 186 mila euro

MONFALCONE. Monfalcone si compra il drone. Un mezzo professionale con telecamera termica e ad alta definizione, progettato per la videosorveglianza e la ricerca dei dispersi, perfino in grado di volare sotto la pioggia. Entro fine anno la Polizia locale avrà a disposizione uno strumento tecnologico in più (Anna Cisint, manco a dirlo, vuole il «top di gamma» e al capitolo ha dedicato una posta di 10 mila euro) per affinare il controllo del territorio: un piccolo “occhio volante”.

«Il drone – spiega il sindaco – sarà a disposizione del Decoro urbano. Due agenti verranno appositamente formati per l’utilizzo del dispositivo e ciascuno seguirà due corsi da 15 ore, per un totale di 30 a testa. Acquisiranno i patentini previsti dalla legge, anche quello relativo al sorvolo di emergenza. Ma il mezzo potrà essere messo a disposizione pure delle altre forze di polizia che ne ravviseranno l’utilità per determinate operazioni, come il controllo dei confini».

Il cadeaux alla Municipale deriva dai fondi pubblici – 186 mila euro freschi di stanziamento – che la Regione assegna ai Comuni sotto forma di contributi per la sicurezza, approvati con delibera un mese e mezzo fa. La giunta Cisint, la scorsa settimana, ha deciso di destinare 80.657 euro e 77 centesimi della complessiva somma all’ammodernamento degli impianti di videosorveglianza e dei sistemi di lettura delle targhe automobilistiche.

Con altri 5 mila euro intende invece adeguare il quartier generale di via Rosselli della Polizia locale e le sale operative, mentre 25.532 euro e 18 centesimi saranno assegnati all’acquisto e aggiornamento del software di gestione della fitta rete di telecamere pubbliche installate nella municipalità. È previsto anche l’acquisto di un veicolo con cella di sicurezza adibito al trasporto di persone, per un totale di 38.618 euro e 78 centesimi.

Il mezzo a pilotaggio remoto, però, sarà la chicca. «Non mi risulta ci siano altri Comuni in Friuli Venezia Giulia che l’abbiano in dotazione – precisa la prima cittadina –, lo ritengo un mezzo valido, anche per la ricerca di persone scomparse». Il drone da acquistarsi dovrà avere telecamera ad alta definizione e dispositivi per la ricerca termica, che dall’alto individuano il calore emesso da persona o animale al buio e in zone impervie, come quelle carsiche.

Potrà essere utile a rilevare anche «un focolaio di incendio non visibile a occhio nudo», esemplifica sempre Cisint. L’ “occhio volante” sarà inoltre dotato di un faretto con cui illuminare dall’alto una parte del territorio in via di esplorazione, in stile inseguimento stelle&strisce. Gli agenti della Polizia locale che svolgeranno il corso per pilotare il drone «potranno intervenire in casi di emergenza e saranno presenti durante i controlli congiunti con le altre forze di polizia per le specifiche operazioni».

Cisint, come accennato, intende infatti mettere a disposizione il gingillo tecnologico (attraverso un comodato gratuito) dei carabinieri, delle Fiamme gialle o della Polizia di Stato. Il drone contribuirà a realizzare un controllo del territorio più preciso ed efficace: oltre alla ricerca di persone, infatti, potrà essere impiegato nelle attività di osservazione a distanza per l’accertamento e il contrasto dei reati. Infatti, a 50-60 metri d’altezza il drone con la sua telecamera Hd riesce a osservare senza essere minimamente riconoscibile. Per chi delinque, un ostacolo in più sul cammino. Aereo. –


 

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