Decolla lo sci in Friuli Venezia Giulia, tra assicurazioni, etilometro, mascherine e casco obbligatorio per i minori anche nelle aree gioco

Il primo gennaio sottoscritte 2.400 polizze, il limite dell’alcol è di 0,5 gr/l

Luciano Patat

TRIESTE Nuove regole per utilizzare le piste da sci anche in Friuli Venezia Giulia. Sono quelle scattate sabato 1 gennaio, in conseguenza di quanto sancito dal Decreto legislativo 40 del 2021 che impone ulteriori prescrizioni da osservare per una giornata sulla neve.

L’assicurazione

La prima novità è quella relativa alla necessità di possedere un’assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile in caso di danni o infortuni causati a terzi. In questo caso, sono diversi i canali da utilizzare per mettersi in regola ed evitare sanzioni amministrative da 100 a 150 euro. La prima opzione è quello di acquistare una “Rc vita privata” da esibire e alcune compagnie stanno predisponendo certificati ad hoc sulla esistente copertura per la responsabilità civile dello sciatore e suoi familiari da mostrare sulle piste. Se lo sciatore è iscritto alla Fisi (seconda possibilità) è sufficiente esibire la tessera, perché nell’iscrizione annuale è prevista anche la polizza di responsabilità civile. La terza modalità è acquistare da distributori assicurativi, anche online, pacchetti multigaranzie per “instant cover”, di durata giornaliera, o per la intera stagione sciistica. Infine, è possibile comprare la polizza, giornaliera o stagionale, abbinata allo skipass alle casse di Promoturismo Fvg.

Molti hanno recepito la necessità di dotarsi di assicurazione, tant’è che, come informa la società, nella sola giornata di sabato 1 gennaio sono state vendute tante assicurazioni quante quelle totali della stagione 2019/20, in totale circa 2.400.

Il casco obbligatorio

La seconda norma entrata in vigore nel 2022 concerne, invece, l’obbligo di casco per i minori di 18 anni. In questo caso, è necessario prestare attenzione perché la prescrizione non riguarda soltanto le piste da sci, ma viene estesa anche ai parchi gioco sulla neve come quelli gestiti da Promoturismo Fvg nei poli di Tarvisio o Sappada, così come per bob e slittini. La società regionale mette a disposizione anche un servizio di noleggio, con 250 caschetti in dotazione: ma è meglio direttamente da sé della protezione, per non correre il rischio di ritrovarsi senza nel caso quelli di Promoturismo vengano tutti già assegnati. Il rischio di trovarsi “a becco asciutto”, insomma, c’è: è consigliato prevenire la situazione.

L’etilometro

La terza novità introdotta dal decreto legislativo riguarda il divieto di sciare in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche. La verifica non spetta alla società gestrice degli impianti, ma alle forze dell’ordine preposte: in questo caso, comunque, la pista da sci viene equiparata a una strada o autostrada, con relative regole, compreso il tetto massimo di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue.

Le mascherine

Attenzione anche all’obbligo di mascherine, che sono obbligatorie a prescindere da che impianto si utilizzi. Se per quelli “aperti” è sufficiente una chirurgica – ma non basta, per esempio uno scaldacollo –, su quelli “chiusi” come telecabine, funivie, seggiovie a cupola abbassata e tappeti coperti bisogna invece munirsi di un dispositivo di protezione individuale di tipo Ffp2. Lo sancisce, in questo caso, l’ultimo decreto Covid pubblicato nel giorno di Natale. Se le novità appena introdotte avranno magari bisogno di un “rodaggio” per essere recepite, il popolo dello sci è invece molto preparato sulla necessità di Green pass base utilizzo impianti di risalita chiusi anche in zona bianca e gialla; per quelli aperti, invece, non serve la certificazione verde. Diverso sarebbe il quadro nel caso in cui la regione passasse in zona arancione: in questo caso sarebbe necessario il super Green pass in tutti gli impianti di risalita. Prosegue con buon successo, intanto, questo primo scorcio di stagione sulle piste del Fvg.

Dal 30 dicembre si sono registrati 423.794 passaggi e 39.501 primi ingressi nei 6 poli regionali (più Sauris). Spiccano i dati di Piancavallo (112.281 passaggi nei tre giorni) Zoncolan (112.472) e Tarvisio (99.854). L’inverno, in Friuli Venezia Giulia, sembra essere partito con il piede giusto

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