Debutto per la Camera di commercio unica

Prima riunione dei Consigli di Trieste e di Gorizia. Il segretario Medeot guida l’iter di fusione

«Ringraziamo i Consigli camerali delle Camere di commercio di Gorizia e Trieste per aver fatto sì che questo percorso avviato ufficialmente dal Decreto ministeriale del 6 agosto 2015 sia il primo esempio concreto di accorpamento di due Enti pubblici del Friuli Venezia Giulia»: con queste parole i due presidenti degli Enti camerali di Trieste, Antonio Paoletti, e Gorizia, Gianluca Madriz, hanno aperto nella sede dell’Azienda Speciale Porto di Monfalcone il primo incontro tra i due Consigli camerali, che il 27 febbraio 2015 con le rispettive deliberazioni, hanno sancito l’avvio del percorso di accorpamento per dar vita alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Venezia Giulia. Una scelta che andrà a tutelare le specificità delle economie dei due territori e che costituisce il primo atto di un percorso virtuoso.

L’incontro ha una valenza simbolica importante per le due realtà territoriali che nella portualità e nella nautica fondano una parte considerevole delle rispettive economie. Gli imprenditori di Gorizia e Trieste hanno ieri definito i passaggi che porteranno alla Camera della Venezia Giulia quale sintesi di un territorio geo-economicamente specifico e omogeneo fino al confine con la provincia udinese. Il Decreto ministeriale nomina il segretario generale dei due Enti camerali, Pierluigi Medeot, commissario ad acta con il compito di colmare, secondo quanto disposto da una apposita circolare ministeriale, il periodo intercorrente tra il Decreto e l’insediamento del nuovo Consiglio camerale della neocostituita Camera di commercio della Venezia Giulia.

Cosa cambierà: l’Ente della Venezia Giulia subentrerà nella titolarità delle posizioni e dei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, che afferiscono alle preesistenti Camere di commercio; i beni patrimoniali delle due Camere verranno trasferiti all’Ente della Venezia Giulia; il personale delle preesistenti Camere di commercio verrà trasferito alla Camera della Venezia Giulia; regolamenti e atti amministrativi a contenuto generale delle preesistenti Camere restano in vigore sino a quando non saranno adottati i rispettivi regolamenti. Il commissario ad acta ha il compito di adottare la norma statutaria di composizione del nuovo Consiglio, avviare le procedure di costituzione del Consiglio della nuova Camera, richiedere le designazioni dei componenti del collegio dei conti, predisporre la chiusura contabile delle Camere accorpate e porre in essere tutti gli atti amministrativi, contabili, fiscali e di tesoreria della nuova camera della Venezia Giulia. In fatto di tempi di realizzazione del percorso di accorpamento si può far riferimento all’unico esempio realizzato al momento in Italia che ha portato alla nascita della Camera di commercio di Venezia, Rovigo e Delta Lagunare e che è durato circa dieci mesi.

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