Debitori con Acegas e passati a altri gestori

Cambiare gestore lasciando così i fornitori - nella fattispecie AcegasAps, AcegasAps service ed Estenergy - con un palmo di naso e una massa di crediti che sarà difficilissimo esigere. È questa la discutibile soluzione che sembra abbiano ormai scelto moltissimi di coloro che versano in difficoltà economiche, e ai quali negli ultimi due anni il Comune aveva proposto un concreto aiuto in termini finanziari per evitare il taglio delle utenze.
È il dato emerso con evidenza ieri nel breve appuntamento che ha visto, in Municipio, la firma del rinnovo dell'accordo - inaugurato due anni fa - fra le tre aziende e il Comune, e che consiste in varie forme di sostegno alle famiglie che non riescono a pagare le bollette di acqua, luce e gas. Gli aiuti di natura finanziaria attuati nei primi dieci mesi del 2013 sono risultati essere solo 204, contro i 712 nel 2012. In proporzione è crollato il monte spese sostenuto dall'amministrazione: a fronte dei 239mila euro di due anni fa, al 31 ottobre dello scorso anno la cifra si è ridotta a poco meno di 72mila. All'appello mancano sì i dati di novembre e di dicembre, ma si tratta di correzioni di poco conto. Evidentemente ormai sono in tanti in città a preferire abbandonare un gestore per affidarsi a un altro lasciando in sospeso le proprie pendenze, piuttosto che sostenere una spesa, per quanto ridotta e magari rateizzata. E la scelta si rivela spesso azzeccata: poiché spesso il costo del recupero, soprattutto in caso di debiti modesti, supera l'ammontare effettivo della somma richiesta, la società fornitrice può essere indotta a rinunciare all'azione esecutiva. Il sindaco Roberto Cosolini ha pensato di porre rimedio: «Siamo disponibili a discutere con altri gestori la possibilità di stipulare accordi sulla falsariga di quelli che abbiamo rinnovato». In questa maniera il fenomeno dovrebbe ridursi.
Quanto ai contenuti del rinnovo, «si tratta di un percorso - ha detto Cosolini - che riguarda le utenze delle persone in difficoltà. L'obiettivo è far sì che nessun cittadino sia lasciato per strada e privo di servizi essenziali per una vita abitativa dignitosa. Nulla si può fare però per chi non accoglie le proposte di aiuto. Chi invece lo fa, evidenzia riscontri molto positivi». Dal sindaco poi una battuta di natura politica: «Stiamo rispettando tutti gli impegni presi, contrariamente a quanto presagiva negativamente l'opposizione, e questo è un dato del quale speriamo tutti tengano conto».
L'assessore comunale al welfare Laura Famulari ha definito il rinnovo «il consolidamento di un’intesa di importante valenza sociale». L'accordo, che prevede la soglia minima dei 150 euro di morosità per poter essere utilizzato nei angoli casi, è stato sottoscritto, oltre che dal sindaco, da Roberto Gasparetto, direttore di AcegasAps e da Albino Belli, amministratore delegato di Estenergy.
Ugo Salvini
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