De Zayas apre sul caso Tlt: «L’Onu si occupi del dossier»

«Il Trattato di pace di Parigi dev’essere rispettato per il Territorio libero di Trieste. Continuate a lottare per far valere i vostri diritti. Farò tutto il possibile perché vengano onorati». Alfred Maurice de Zayas, esperto indipendente dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani, ha offerto speranze agli ottanta indipendentisti triestini giunti a Ginevra il 15 settembre e incontrati dopo la manifestazione per il Tlt davanti al Palazzo delle Nazioni Unite organizzata da Triest Ngo con il Movimento Territorio Libero. La questione Trieste, insomma, potrebbe tornare all’ordine del giorno dei lavori dell’assemblea dell’Onu.

«Avete preoccupazioni legittime che dovrebbero essere ascoltate», ha fatto sapere de Zayas. All’incontro erano presenti i rappresentanti di Triest Ngo Stefano Ferluga, Alessandro Gombac e Arlon Stock (che il 13 settembre ha preso la parola nella sessione di Ginevra dell’Alto Commissariato Onu per i diritti umani). «Avete il diritto a decidere il vostro futuro - ha spiegato l’esperto indipendente de Zayas -. Sempre più spesso la pratica di condurre referendum è stata riconosciuta nel mondo. C’è poi l’obbligo di tutti gli stati di rispettare i trattati! Fra i trattati che devono essere rispettati c’è quello del 1947 (il trattato di pace di Parigi,

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). Ed è notevole come certi trattati vengano messi nel cassetto: il cassetto è chiuso a chiave. E io questo argomento l’ho tirato fuori. Nessuno sa niente della vostra situazione. I mass media ignorano la questione di Trieste. Ma questo non è solo un problema di Trieste, è il problema di molti altri popoli che stanno sperando che le Nazioni Unite li ascoltino. Userò qualsiasi materiale che riceverò e lo trasmetterò al segretario generale (il portoghese António Guterres,

ndr

(fa.do.)