Dallo stop forzato alla regata Brindisi-Corfù

Riparte da Sistiana l’avventura dell’imbarcazione di 20 metri sequestrata all’armatore Giamundo

Doppio secondo posto, uno nella classifica lineare, l'altro nella compensata, per “Anywave”, l'imbarcazione da regata recentemente acquistata dal team “Sistiana” e presentata dal “Diporto nautico Sistiana” alla regata Brindisi-Corfù, conclusasi da qualche giorno. Aldilà del risultato sportivo però, come accade da qualche anno, l'obiettivo della partecipazione alla competizione è stato soprattutto un altro, come spiega il presidente Fulvio Vecchiet: «Il nostro intento principale è rappresentare le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite, contribuendo alla raccolta fondi a favore del World Food Programme, al quale non farà mancare, come sempre, un piccolo contributo di beneficenza e il proprio sostegno il Comune di Duino-Aurisina».

“Anywave” è un maxi da 20 metri, totalmente costruito in fibra di carbonio, che porta la firma di uno dei progettisti più prestigiosi della vela mondiale, German Frers. «Ma ancora più rilevante - riprende Vecchiet - è il fatto che l’imbarcazione è frutto di una completa ristrutturazione operata da sei dei nostri soci, che ora ne detengono la proprietà, e dallo skipper Alberto Leghissa, più volte vincitore di titoli italiani, europei e mondiali, da quest’anno nostro socio effettivo». A bordo di Anywave c'erano nove soci e tesserati del Circolo di Sistiana: Alberto Leghissa, Fulvio Vecchiet, Marino Farosich, Sergio D'Amato, Marco Romano, Riccardo De Roia, Stefano Novello, Gino Becevello, Sergio Guglione. Dal porto di Brindisi al canale di Corfù hanno completato un percorso di ben 125 miglia.

“Anywave” ha vissuto una storia travagliata. Su ordine della Procura di Roma, la Guardia di finanza qualche anno fa l'aveva sequestrata perché il suo armatore dell'epoca, Gastone Giamundo, era indagato per bancarotta. Il maxi era stato poi ormeggiato al Porto San Rocco. A bordo, assieme ai finanzieri, era rimasto solo lo skipper Maurizio Bencic, già istruttore dello Yacht Club Cupa di Sistiana. Nel corso della sua lunga storia, “Anywave” ha partecipato anche alla Barcolana. «L'idea di recuperare questa barca - riprende Vecchiet - è nata nel 2011, con lo scopo di farla partecipare a grandi regate internazionali nel Mediterraneo, sempre portando un messaggio di solidarietà. Ma ci dedicheremo anche alla formazione dei giovani per le regate di Altura».

(u.s.)

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