Dall’ex Ras a palazzo Ananian Così il turismo rilancia la città

Il turismo, nuovo Eldorado triestino, scorre spumeggiante tra crescenti investimenti nella hotellerie. L’ex Intendenza è solo l’ultima notizia che riguarda il settore dell’ospitalità.
A poche centinaia di metri, in piazza Repubblica, Allianz conta di approntare l’ex sede della Ras in tempo per la Barcolana: sarà anch’esso un quattro stelle dotato di 125 camere, dove potranno riposare 250 clienti. I posti di lavoro saranno 50-60. Il colosso assicurativo germanico ci scommette una ventina di milioni. L’azienda trevigiana Carron sta trasformando lo stabile disegnato da Ruggero e Arduino Berlam a inizio Novecento, ma sarà il gruppo Hnh (famiglia Boccato) a gestire la struttura in accordo con Hilton Double Tree.
Da piazza Repubblica bastano due passi per arrivare in corso Italia 12, dove si lavora a palazzo Ananian per fare dell’antico palazzo un albergo da 55 stanze in grado di ospitare 130 persone: iniziativa a opera di Golden Hotel & resort, già proprietaria del Continentale, e gerente del Palace suite in via Dante. Investimento quotato attorno ai 4,5 milioni. Sempre in corso Italia, prevista destinazione turistica anche per Casa Romano, in passato sede del Credito Italiano. Una soluzione a cavallo tra affittacamere e mini-appartamento è in allestimento in via XX Settembre 25, a cura della Novecentotre, partecipata da Franco Bandelli e Andrea Sinico.
Anche in Carso c’è movimento, perchè a Sgonico l’imprenditore edile-impiantista Andrea Monticolo vuole riaprire un albergo chiuso da quasi trent’anni. Secondo lui, c’è spazio per lavorare in Altipiano (aziende, istituzioni scientifiche) e per attrarre clientela dal futuro centro congressi. Infine, quelli che potremmo definire gli «auspici»: il Carciotti, l’Ortofrutta in Campo Marzio, il palazzo in via Mazzini dove aveva sede il gruppo anarchico Germinal. —
Magr.
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