Dall'ex caserma con vigna ai box: il Demanio mette in vendita 12 beni nell'Isontino
GORIZIA Terreni agricoli, terreni incolti, uno scantinato, posti-auto, un immobile commerciale, un’ex caserma e altro ancora. C’è un po’ di tutto nella lista dei beni alienabili di proprietà dell’Agenzia del demanio.
Sono 66 a disposizione in tutta la regione, di cui 12 nell’Isontino: da Gorizia a Monfalcone, al Collio. Prezzo a base d’asta complessivo: 332.613 euro. «L’alienazione - si legge nella documentazione affissa all’Albo pretorio del Comune di Gorizia - avverrà attraverso trattativa privata, a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trovano». I prezzi sono, in certi casi, da saldo e probabilmente, in quella lista, si cela più di qualche affare.
L’area Collio
L’immobile che ha il prezzo base più alto (175 mila euro) e, probabilmente, è anche il più interessante potenzialmente si trova a Cormòns: si tratta dell’ex caserma della Guardia di finanza, costruita agli inizi degli anni ’60, ubicata in prossimità del confine di Stato in località Zegla «zona di facile accesso - si legge nella documentazione - alle vie di comunicazione extraurbane. L’immobile si sviluppa su tre piani fuori terra, il terzo piano è costituito da un sottotetto praticabile. L’intera struttura è realizzata in cemento armato e, al pianoterra, c’è un alloggio con ingresso indipendente separato dalla caserma». Una struttura che in molti vedrebbero come un perfetto edificio da adibire a bed&breakfast, proprio perché la bellezza del panorama circostante e la tranquillità dei luoghi ne sarebbero ottimo corollario.
Sempre nel Cormonese, in zona Brazzano, per 15.500 euro come prezzo base, si possono acquistare «terreni incolti e ricoperti da vegetazione spontanea, facenti parte di un’ex opera difensiva militare» mentre, in via Isonzo 137, c’è la porzione di un più ampio fabbricato, costruito negli anni ’50, già adibito «a cantina per la lavorazione e la trasformazione dell’uva e della relativa area pertinenziale. La restante porzione dell’immobile - puntualizza l’Agenzia del demanio -, non oggetto della vendita, è di proprietà privata». Costo base: 79.500 euro.
Una cantina a Lucinico
A Gorizia, il piano di dismissione porta a Lucinico, in via Maroncelli 6 dove, a disposizione, c’è una cantina al piano seminterrato di uno stabile costruito nel 1978. Lo stato di manutenzione è buono e si parte da una valutazione di 1.973 euro. Sempre nel medesimo complesso sono disponibili tre posti-auto scoperti al piano seminterrato: il prezzo base è di 1.052 euro in due casi che diventano 1.315 nel terzo. E sempre in città sono inseriti nell’elenco terreni agricoli incolti in via Brigata Sassari (2.625 euro) con stato manutentivo pessimo, altri con le stesse caratteristiche e con la medesima ubicazione, sempre a Piedimonte, a 2.545 euro e a 2.530 euro.
Potenzialmente molto interessante l’immobile commerciale “in mediocri condizioni” in via Aris 63 a Monfalcone. «Il bene oggetto di vendita - si legge nella documentazione -, facente parte di un più ampio edificio di due piani fuori terra, è situato al pianterreno ed è composto da tre vani adibiti rispettivamente a negozio/ufficio, magazzino con annesso servizio igienico e retro-negozio dal quale si accede all’area esterna in comune con l’unità immobiliare del piano superiore». In questo caso, la valutazione è di 53.300 euro.
Infine, a San Canzian d’Isonzo, c’è un’area incolta a un prezzo di 1.721 euro. Da puntualizzare che si tratta di un terreno «interessato dalla presenza di residuati di manufatti militari (postazioni di batteria contraerea)». Non a caso, si trova in via delle Batterie. E il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo sta effettuando la “verifica di interesse culturale”.
La procedura
L’iter sarà espletato mediante offerte segrete, pari o in aumento rispetto al prezzo base. «Le offerte - spiega il Demanio - dovranno essere redatte conformemente al modello all’avviso di vendita, pubblicato sul sito internet dell’Agenzia, nonché disponibile all’Agenzia del Demanio (Direzione regionale Friuli Venezia Giulia). Il modello potrà essere richiesto anche via mail al seguente indirizzo: dre.friuliveneziagiulia@agenziademanio.it. Il plico contenente l’offerta dovrà essere consegnato a mano alla sede dell’Agenzia del Demanio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 (prova del deposito sarà fornita mediante il rilascio di apposita ricevuta), ovvero recapitato a mezzo di raccomandata alla medesima Agenzia e dovrà pervenire entro e non oltre le 12 del 18 marzo, pena l’esclusione dalla procedura. «L’Agenzia del Demanio - si legge ancora nella documentazione - non risponde delle offerte consegnate o inviate per posta che non siano pervenute o siano arrivate in ritardo. Faranno fede il timbro della data di ricevuta e l’orario posto dall’Ufficio ricevente. Non avrà alcun rilievo la data di spedizione della raccomandata». —
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