Dalle Rive al colle di San Giusto: spuntano i primi totem turistici a Trieste
TRIESTE Li stanno posizionando un po’ in tutto il centro città: dalla scalinata di via Ciamician alla Sinagoga, dal Caffè Tommaseo alla Cattedrale di San Giusto. E sono tanti i passanti, per ora soprattutto triestini, che si fermano a leggerli. Sono i nuovi totem turistici, che raccontano il capoluogo giuliano attraverso sette itinerari. Fanno parte di una nuova segnaletica inserita in un progetto intitolato “TriesteMetro”, datato ma realizzato solo ora, «su cui stiamo investendo circa 200 mila euro – spiega l’assessore con delega al Turismo Giorgio Rossi – e che ha come obiettivo presentare ai turisti un materiale informativo che sia chiaro, comprensibile e preciso, per spostarsi con facilità, grazie anche a una grafica diretta, facilmente fruibile pure da persone anziane».
Sono quasi 200 i totem, tra grandi e piccoli, che entro un mese verranno montati in città, in modo da poter garantire percorsi turistici pedonali a tema, caratterizzati da diversi colori: architettonico (blu), storico (rosso), religioso (giallo), letterario (verde), per crocieristi (rosa), naturalistico-sportivo (azzurro) nonché scienze, arti e tecnologie (viola). «Faccio un esempio», spiega Rossi: «L’itinerario storico avrà come punto di partenza e arrivo piazza Unità. In questo caso i totem grandi sono presenti sotto gli archi del Municipio, in piazza della Borsa e davanti alla Cattedrale di San giusto. Lungo questo percorso si incontreranno anche dei totem più piccoli, che specificheranno determinati monumenti, in questo caso di interesse storico». A tal proposito dunque verranno fornite informazioni, in italiano, tedesco, inglese e sloveno, sul palazzo della Borsa, sul monumento dedicato all’imperatore Leopoldo I, sul Teatro Romano e via dicendo.
Se invece si sceglierà l’itinerario di scienze, arti e tecnologia, si potrà capitare sulla scalinata di via Ciamician, dove si incontra un totem che racconta l’origine della strada: «La scala di via Ciamician offre uno degli scorci del golfo di Trieste fra i più amati e fotografati. In origine si chiamava via degli Armeni, segno della presenza nel rione di membri della comunità, a cui apparteneva anche Giacomo Ciamician (1857-1922), chimico, precursore e profeta dell’energia solare». Le nozioni vengono quindi arricchite da una piccola mappa, in cui viene segnalato il punto in cui ci si trova. «Questo progetto era nato tanti anni fa, poi lo aveva portato avanti l’ex assessore Bucci e ora noi lo concludiamo. Riguarda solo il centro città – osserva lo stesso Rossi – ma mi auguro che in futuro si possa coinvolgere anche la periferia».
Se, dei contenuti del progetto, se n’è occupato l’assessorato alla Cultura, che ha partecipato anche economicamente alla sua realizzazione integrando precisi fondi comunitari, la parte dedicata all’acquisizione dei totem è stata invece compito dell’assessorato all’Urbanistica. «I totem saranno collegati anche a un’applicazione turistica – aggiunge in proposito l’assessore all’Urbanistica Luisa Polli – che è in lavorazione e che permetterà di scegliere il percorso. Si potranno poi in futuro inserire altri tipi di opzioni, come ad esempio i ristoranti. Fa parte del progetto europeo Civitas Portis, cui partecipano, tra gli altri, Area Science Park, l’Area Innovazione e Servizi generali del Comune e la Polizia municipale».—
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