Dalle Rive a Ponterosso il Villaggio Barcolana entra in città
TRIESTE È sempre stato il cuore pulsante della manifestazione. Un cuore che quest’anno si allarga ulteriormente e inizia a battere lungo tutta la città. Il Villaggio Barcolana, che aprirà i battenti questo pomeriggio a partire dalle 16, si amplia ancora in un ideale e sempre più avvolgente abbraccio tra Trieste e il suo mare.
Cresce dunque in questa edizione numero 47 della Coppa d’Autunno lo spazio per gli eventi a terra che accompagneranno idealmente la regata nel golfo, sia dal punto di vista della superficie a disposizione, sia nel numero degli stand presenti. Ma soprattutto si sviluppa la filosofia dell’impostazione omogenea, in un percorso iniziato lo scorso anno, con la creazione di una serie di piccole piazze che diventano punti di incontro, oltre che di scambio di impressioni e emozioni, e che dunque viene ulteriormente affinato.
La novità è che il Villaggio Barcolana, dal sito storico delle Rive, si dipanerà in una doppia direzione: da una parte all’interno del Porto vecchio attraverso il Molo IV, alla scoperta di una realtà rimasta “nascosta” per troppo tempo e che adesso è oggetto di una nuova sfida verso la rinascita. Dall’altra si risalirà lungo il Canale di Ponterosso, intercettando l’asse urbano pedonale che da via Trento, attraverso il Ponte Curto, prosegue lungo via Cassa di Risparmio, fino ad arrivare in piazza della Borsa, al fine di connettersi maggiormente con il tessuto cittadino.
In sostanza l’idea è quella di “superare” le Rive e trasformarle in un dispositivo capace di rivitalizzare la città e valorizzare tutte le attività commerciali della zona: un percorso che diventa un vero e proprio “anello” capace di fare da collante tra la città, il mare e tutte le iniziative a terra. «Il Villaggio è diventato negli anni un pezzo della stessa città ed è in continua trasformazione - spiega l’architetto Giovanni Damiani, che ne ha curato il progetto -. E dunque, come una città, ha bisogno di spazi aperti, di nuovi servizi e va letto come un sistema complesso. L’anno scorso abbiamo portato il Villaggio “dentro il mare” utilizzando il Molo Bersaglieri, mentre quest’anno arriviamo sino al Molo IV costruendo un autentico anfiteatro che proietterà la città direttamente “nel mare”».
Dunque ottimizzazione degli spazi, maggiori servizi a disposizione in tutte le “isole” del Villaggio che potrà contare su più aree merceologiche differenti e specifiche zone di ristoro dedicato: dallo stadio naturale sul mare, tra le Rive, piazza Unità e il Molo Audace, fino al Molo IV dove saranno presenti gli stand istituzionali, con nuovi spazi culturali e grandi aree gioco per i più piccoli. Presente al Villaggio anche il Burlo Garofolo, con lo stand informativo nel quale ci sarà una sorta di “sportello dislessia” e con l’istituto protagonista in Barcolana Young e Classic. «Abbiamo lavorato per rendere il Villaggio ancora più omogeneo, rafforzando il legame tra la città e il mare - afferma Mitja Gialuz, presidente Svbg -. L’idea è quella di creare un percorso fluido con un’offerta variegata e con una maggiore possibilità di scelta, mentre particolare attenzione sarà dedicata alla sensibilizzazione sulla raccolta differenziata».
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